La scena economica italiana guarda a Venezia. Giovedì 8 maggio, con inizio alle ore 10:30, l'Auditorium Santa Margherita – E. Severino diventerà il palcoscenico della cerimonia conclusiva del Premio Mario Unnia Talento & Impresa. Questo evento di rilievo, promosso dalla Fondazione Università Ca’ Foscari con il prezioso supporto di Ca' Foscari Alumni, il Patrocinio di Confindustria Veneto Est e del Comune di Venezia, e sostenuto da Bering Consulting Group e Atradius, intende dare luce alle realtà aziendali che si distinguono per visione e impatto sul territorio e oltre.
Sarà Maria Pia Zorzi, giornalista RAI, a condurre la mattinata.
Sono venticinque le realtà imprenditoriali che hanno superato la selezione rigorosa operata dalla giuria. Queste aziende rappresentano un spaccato significativo dell'eccellenza e della vitalità del tessuto produttivo nazionale, con una forte concentrazione nel Nord-Est.
Numerose sono le imprese con sede a Venezia, tra cui spiccano Agostini Group, Master Italia, Tekno Point, Poletto Group, Tecnostrutture, Umana, la Banca Ifis attiva nel comparto finanziario, e Alpenite.
La provincia di Treviso contribuisce con un gruppo nutrito di aziende: Came, DB Group, Margherita, Molino Rachello, Omnia Technologies, Tecnica Group, ed Esosphera.
Dalla provincia di Vicenza è presente Considi, mentre da quella di Padova la selezione include Elite.
Importante anche la rappresentanza dalla Lombardia. Dalla provincia di Milano sono state selezionate BIP, Finlogic, Promoviaggi, STI Engineering, ed Epta. Si aggiunge il Salumificio Riva da Lecco.
La lista si completa con realtà provenienti dal Piemonte, come Inalpi SPA da Cuneo, e dall'Emilia, con Flash Battery da Reggio Emilia. Questa eterogeneità geografica testimonia la portata nazionale del riconoscimento.
La selezione è stata affidata a una giuria di alto profilo. La presidenza è affidata a Ferruccio de Bortoli. Al suo fianco siedono figure chiave del mondo economico e accademico: Paola Carron, Presidente Confindustria Veneto Est, Marco Vitale, economista d’impresa, Giovanni Aspes, Presidente di HGM, Chiara Mio, Professoressa Ordinaria all'Università Ca' Foscari Venezia, Katia Da Ros, Amministratore Delegato e Vicepresidente di Irinox SPA – Società Benefit, Paolo Molesini, Presidente di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, Gianfranco Fabi, giornalista, Franco Moscetti, Presidente del Consiglio di Amministrazione di OVS SPA, e Fabio Sattin, Presidente e Amministratore Delegato di Private Equity Partners SPA.
Il premio si articola in quattro categorie fondamentali, ciascuna volta a identificare e valorizzare aspetti cruciali per l'impresa del futuro. Le categorie sono:
- Buona governance & Imprenditorialità illuminata; che premia le realtà che hanno saputo rafforzare la propria cultura organizzativa attraverso sistemi di gestione aziendale innovativi, etici e improntati alla massima trasparenza.
- Impresa responsabile; dedicata alle aziende che, attraverso progetti interni, generano un beneficio comune tangibile, sia nella creazione di nuovi posti di lavoro sia nella produzione di valore condiviso e in impatti positivi per le comunità e i territori in cui operano.
- Oltre l’innovazione; focalizzata sui progetti di innovazione "dirompente" sviluppati internamente, capaci di trasformare radicalmente il prodotto o servizio offerto, i processi produttivi o il modello di business stesso.
- Impresa senza confini; che riconosce i casi strategici di espansione e sviluppo, sia a livello commerciale che produttivo, sui mercati internazionali.
Per ognuna di queste categorie, la giuria indipendente nominerà un vincitore e tre finalisti. L'attesa culminerà con la proclamazione del vincitore assoluto dell'edizione, scelto tra i vincitori delle quattro categorie in gara.
L'iniziativa ha un significato profondo: onora la memoria e il contributo intellettuale e manageriale di Mario Unnia. La sua figura, poliedrica per formazione ed esperienza – sociologo, politologo, economista d’impresa, scrittore – fu legata anche alla comunità culturale, accademica e industriale di Venezia e del Triveneto. Il suo pensiero mirava a costruire un modello imprenditoriale capace di innovarsi costantemente, di riconoscere e valorizzare il talento e di sostenere la crescita del tessuto socio-economico del Paese.
Nato a Cuneo il primo gennaio 1932, laureatosi a Torino con Norberto Bobbio, iniziò la sua carriera professionale in Olivetti. Fondatore di realtà come "Prospecta, ricerche sociopolitiche e studi predittivi", e delle riviste “Etica degli affari e delle professioni” e “Federalismo e società”, collaborò attivamente con le direzioni dei più importanti gruppi industriali italiani, pubblici e privati, oltre che con associazioni di categoria come Confindustria e Assolombarda. La sua visione resta incredibilmente attuale in un periodo caratterizzato da profonde trasformazioni economiche e sociali.
Istituito nel 2017, il Premio Mario Unnia è giunto alla sua quinta edizione nazionale. Il suo obiettivo primario è riconoscere le aziende italiane che si sono distinte per la capacità di lanciare nuove iniziative di sviluppo, di adottare modelli organizzativi etici e di perseguire strategie di crescita che siano al tempo stesso sostenibili e responsabili.
Sono imprese che hanno posto il talento al centro della propria strategia e del proprio impegno quotidiano. Un gruppo di lavoro ha definito gli obiettivi tecnici e istituzionali del premio, composto da Alberto Salsi, un aziendalista milanese esperto in problematiche di passaggio generazionale nelle PMI, Federico Unnia, Consulente in comunicazione e giornalista, e Marco Cosmo, responsabile per la Valorizzazione e lo Sviluppo della Fondazione Università Ca’ Foscari e Direttore di Ca’ Foscari Alumni.
I lavori della cerimonia saranno aperti da una conversazione dedicata proprio alla figura e all’opera di Mario Unnia, un dialogo che vedrà confrontarsi Ferruccio de Bortoli e Marco Vitale.
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
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