
Giuseppe Castagna, l'amministratore delegato, ha confermato l'eccezionalità del dato, sottolineando come la banca sia già in anticipo sulla traiettoria del piano al 2027.
Un aspetto fondamentale di questa performance riguarda la composizione dei ricavi. I proventi non legati agli interessi, includendo l'apporto proforma di Anima, hanno già raggiunto il 49% dei ricavi totali. Un dato importante, dato che l'obiettivo del piano al 2027 è proprio quello di raggiungere il 50%. Inoltre, l'utile netto proforma del primo trimestre 2025, sempre includendo Anima, si posiziona già al 2% al di sopra della media trimestrale prevista per il 2027.
Questi risultati eccellenti hanno permesso a Banco BPM di rivedere al rialzo la propria previsione per l'intero 2025. La guidance sull'utile netto per la fine dell'anno è stata alzata da 1,7 miliardi a 1,95 miliardi di euro.
Questa nuova stima per il 2025 coincide ora con il risultato che la banca si attendeva precedentemente per il 2026. I risultati del primo trimestre sono, di fatto, già in linea con l'obiettivo di utile netto di 2,15 miliardi di euro previsto dal piano 2027. Questo li rende un punto di riferimento cruciale per valutare la banca nella sua autonomia operativa.
Sul fronte delle operazioni straordinarie, il cosiddetto M&A, il percorso di crescita organica della banca è considerato altamente soddisfacente. Banco BPM si vede come un attore rilevante nel processo di consolidamento del settore. Un elemento distintivo, si è spiegato, è il completamento delle cosiddette product factories, che rendono la banca un player unico nel panorama. Il 50% dei ricavi da commissioni proviene proprio da queste strutture. Questo posizionamento offre spazio per esplorare altre potenziali opportunità future.
Per il momento, l'attenzione rimane focalizzata sul rafforzamento autonomo.
Riguardo alla possibile offerta da parte di UniCredit, la posizione è chiara: l'offerta non è ritenuta attraente, in quanto valutata a sconto. Ci si aspetta un passo diverso da parte di UniCredit prima di prendere qualsiasi decisione.
La differenza tra avere product factories interne o limitarsi a distribuire prodotti altrui è sostanziale. Quando si possiedono queste strutture, si ha la libertà di selezionare il prodotto più vantaggioso all'interno della propria gamma. Avendo ora una vasta offerta, grazie anche all'inclusione di Anima, Banco BPM può proporre ai clienti le soluzioni migliori, garantendo sempre un'offerta su misura. Questo si traduce in un rendimento superiore. Sebbene non si possa essere certi di mantenere lo stesso ritmo nella crescita dei volumi, è prevedibile che i rendimenti continueranno a salire.
La banca dispone infatti di tutti gli strumenti necessari per fornire i prodotti più performanti, e i risultati del primo trimestre hanno fornito una chiara dimostrazione di questa capacità.

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