Dopo quasi due anni di negoziati, i ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo politico su una riforma per la modernizzazione dell’IVA in Europa, che dovrebbe rendere più semplice la vita dei contribuenti e combattere la frode fiscale.
La riforma, nota come Digital VAT, prevede l'introduzione della fatturazione elettronica in tempo reale per tutte le transazioni intra-europee, con l'obiettivo di ridurre la perdita di circa 60 miliardi di euro di IVA che si verifica ogni anno a causa di frodi. Inoltre, la riforma introduce il principio di "one-stop-shop" per l'IVA, con la possibilità per le imprese di registrare un'unica partita IVA e gestire le loro operazioni fiscali in tutti gli Stati membri.
Tra le novità più importanti, la Digital VAT prevede che gli operatori di piattaforme digitali nei settori del trasporto passeggeri e dell’affitto di alloggi a breve termine siano responsabili della riscossione e della trasmissione dell’IVA alle autorità fiscali, in caso di mancata applicazione dell'imposta da parte del fornitore. Questa misura mira a garantire che le attività svolte online siano sottoposte a un regime fiscale equo e trasparente.
Il provvedimento, che dovrà essere sottoposto al Parlamento europeo, rappresenta un passo importante verso una maggiore semplificazione e digitalizzazione del sistema fiscale europeo. La Digital VAT faciliterà il commercio transfrontaliero, riducendo l'onere amministrativo per le imprese e promuovendo la concorrenza leale. La riforma, tuttavia, è stata oggetto di lunghe discussioni, con alcuni Stati membri che si sono opposti all'introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.
Per raggiungere un accordo, è stato previsto un lungo periodo di transizione che scadrà nel 2030.
La Digital VAT, l'IVA digitale europea, potrebbe avere un impatto significativo sul mercato interno dell'Unione europea, semplificando le transazioni commerciali e riducendo l'onere amministrativo per le imprese. Inoltre, la nuova normativa dovrebbe contribuire a combattere le frodi fiscali e a garantire un sistema fiscale più equo e trasparente.