Misery Index Confcommercio: stabile a ottobre l’indice di disagio sociale
Misery Index Confcommercio: stabile a ottobre l’indice di disagio sociale


Il Misery Index di Confcommercio (MIC) di ottobre si è attestato su un valore stimato di 17,8 punti, stabile rispetto a settembre. Il dato dell’ultimo mese è sintesi di un peggioramento della disoccupazione e di un ulteriore ridimensionamento della dinamica dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto. La sostanziale stabilità registrata dall’indicatore nell’ultimo trimestre si inserisce in un contesto in cui l’economia italiana è tornata a registrare, dopo oltre quattro anni, un ridimensionamento seppure modesto. Situazione che potrebbe determinare, già nei prossimi mesi, un peggioramento delle dinamiche occupazionali e reddituali con un conseguente ampliamento dell’area del disagio sociale. Ad ottobre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 10,6%, in aumento di tre decimi di punto rispetto al mese precedente e in diminuzione di quattro decimi nel confronto con lo stesso mese del 2017. Il dato è sintesi di un aumento, congiunturale sia degli occupati (+9mila) e sia delle persone in cerca d’occupazione (+64mila). Su base annua si conferma la tendenza positiva dell’occupazione, +159mila unità, e la riduzione del numero di disoccupati, -118mila unità. A completare il quadro si sottolinea come, anche ad ottobre, le ore autorizzate di CIG abbiano mostrato, nel confronto annuo, una riduzione particolarmente ampia (-47,2%) che, in presenza di una contrazione di minore entità delle ore effettivamente utilizzate, ha comportato un piccolo aumento, in termini congiunturali, delle ore di CIG effettivamente utilizzate destagionalizzate e ricondotte a ULA. Dal lato degli scoraggiati, rispetto nel mese di ottobre si è registrata una contenuta riduzione sia in termini congiunturali, sia tendenziali. Il combinarsi di queste dinamiche ha portato a un aumento del tasso di disoccupazione esteso di due decimi di punto su base mensile, e ad una flessione di sei decimi nel confronto annuo. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati del 2,0% su base annua, in rallentamento di tre decimi di punto rispetto a quanto rilevato a settembre. La figura 1 mostra le due componenti del MIC (in rosso l’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto ed in blu la disoccupazione estesa), mentre l’ingrandimento riporta l’andamento complessivo del disagio sociale negli ultimi dieci mesi.



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