Come un'azienda può proteggersi da frodi e furti d'identità digitale

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La digitalizzazione è il futuro ma porta con sé alcuni pericoli. Tra i più comuni? Il furto d'identità, oggi non più legato solo ai soggetti privati ma anche alle aziende. Bisogna agire quindi con strategia, attraverso tecnologie e formazione. Vediamo insieme come prevenire il furto di identità e le migliori strategie da adottare per tutelarsi.

Furto di identità nelle aziende: conoscere il pericolo

Sicuramente avrete sentito parlare di furto di identità legato agli individui ma anche le aziende possono cadere nel tranello. Capita sempre più frequentemente che gli hacker impersonino società per inviare e-mail fraudolente, accedere a conti bancari o stipulare contratti a nome di un'altra organizzazione.



I danni? Tanto economici quanto di reputazione andando ad impattare sulla credibilità costruita nel tempo.

Come prevenire il furto d'identità

Le frodi legate all'identità sfruttano spesso vulnerabilità tecniche o comportamentali. Tra i metodi più comuni vi sono:

-      Phishing e spear phishing: e-mail personalizzate che ingannano i dipendenti inducendoli a fornire credenziali;

-      Violazione di database: accessi non autorizzati ai server contenenti dati riservati;

-      Social engineering: manipolazione psicologica per ottenere informazioni utili;

-      Account compromessi: utilizzo di credenziali rubate per accedere a sistemi interni.

Implementare una strategia di sicurezza informatica

Ogni azienda dovrebbe dotarsi di un sistema di cybersecurity efficace e costantemente aggiornato.

Uno dei primi step è implementare l'autenticazione a due fattori così da avere un livello di sicurezza più alto e complicato da superare senza le credenziali d'accesso.


Altrettanto interessante è la presenza di firewall e antivirus di ultima generazione che proteggono le reti aziendali da malware e intrusioni. Non va sottovalutata la crittografia dei dati: un passaggio che assicura riservatezza delle informazioni, persino in caso vengano intercettate da terzi.

Formare i dipendenti per riconoscere le minacce

La tecnologia aiuta ma per quanto essenziale non è in grado di fare tutto da sola: serve un atteggiamento umano responsabile. Le imprese devono quindi investire sulla formazione: solo muovendosi in questa direzione le squadre sapranno agire correttamente al cospetto di e-mail sospette o allegati pericolosi.

Grazie a dei corsi verticali sulla tematica sapranno poi adottare password sicure e diverse per ogni piattaforma e non commetteranno errori piuttosto comuni che però possono costare caro.

Proteggere le informazioni dei clienti

Attenzione a come gestiamo i dati: le aziende sono responsabili di ciò che archiviano e di come lo fanno.


Evitare che i sistemi informatici aziendali vengano attaccati e compromessi è un dovere e per prevenire queste situazioni bisogna raccogliere solo informazioni necessarie e affidarsi ad un cloud di ultima generazione con le dovute protezioni.

Verificare gli accessi

Altra misura imprescindibile? Fare un check periodico di chi ha accesso ai sistemi informatici. Gli ex dipendenti devono avere una revoca tempestiva delle credenziali e poi è importante verificare i privilegi applicando invece un sistema fornendo solo le autorizzazioni necessarie in base al proprio ruolo.

Se un'azienda vuole difendersi dal furto d'identità digitale deve conoscere i potenziali pericoli e quindi investire in tecnologie, formazione e politiche di sicurezza per ridurre efficacemente il rischio. Sapere come prevenire il furto di identità significa adottare un approccio proattivo, strutturato e aggiornato nel tempo.


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