L'Italia si trova in una posizione ambivalente nel contesto europeo della trasformazione digitale, mostrando punti di forza e debolezze significative. Il Rapporto 2024 dell'Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell'Italia, realizzato da TEHA Group, controllata da The European House – Ambrosetti, in collaborazione con Fondazione IBM Italia, fotografa una realtà complessa, evidenziando le sfide e le opportunità per il futuro del Paese.
L'Italia, pur presentando alcune lacune in termini di competenze digitali di base nella popolazione e una scarsa presenza femminile nel settore digitale, si distingue per il primato europeo nei progetti di AI nella Pubblica Amministrazione e per gli ingenti investimenti destinati alla transizione digitale attraverso il PNRR. Il Rapporto, basato su un'analisi di 33 indicatori chiave, offre una panoramica completa dello stato della digitalizzazione nel Paese, confrontando l'Italia con gli altri Paesi europei in tre ambiti principali: cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Come ha sottolineato Lorenzo Tavazzi di TEHA Group, il Tableau de Bord sviluppato per la ricerca permette di identificare non solo i punti di forza, ma anche le aree di intervento prioritarie per migliorare la competitività del sistema-Paese.
Un focus particolare è posto sulla formazione, con la proposta di introdurre corsi obbligatori sull'AI e sulla digitalizzazione nei curricula universitari. Si sottolinea inoltre l'importanza di attrarre talenti digitali dall'estero e di promuovere la condivisione sicura dei dati tra enti pubblici, ad esempio incentivando sandbox regolamentari.