L'Industry 5.0 è una visione del futuro dell'industria europea che mira a raggiungere obiettivi sociali al di là di occupazione e crescita. L'industria diventerebbe un fornitore resiliente di prosperità, rendendo la produzione più sostenibile e ponendo il benessere del lavoratore al centro del processo produttivo.
L'Industry 5.0 contribuisce a tre delle priorità della Commissione: "Un'economia al servizio delle persone", "Green Deal europeo" e "Un'Europa pronta per l'era digitale". Alcune iniziative politiche che dimostrano i forti legami tra la transizione industriale e gli altri sviluppi sociali sono:
- una proposta di regolamento sull'intelligenza artificiale che adotta un approccio centrato sull'uomo per le tecnologie digitali
- un'agenda per le competenze e un piano d'azione per l'istruzione digitale che affrontano le esigenze di formazione e riqualificazione dei lavoratori europei, in particolare le competenze digitali - industrie moderne, efficienti dal punto di vista delle risorse e sostenibili e transizione verso un'economia circolare - un'industria competitiva a livello globale e leader mondiale, accelerando gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione
L'Industria 5.0 si basa sulla ricerca e l'innovazione e la Commissione ha istituito il premio Industry of the Future per riconoscere i progetti finanziati dall'UE che avanzano la visione dell'Industry 5.0.
L’industria 5.0 è una visione del futuro dell’industria europea che mira a raggiungere obiettivi sociali al di là di occupazione e crescita. L’industria diventerebbe un fornitore resiliente di prosperità, rendendo la produzione più sostenibile e ponendo il benessere del lavoratore al centro del processo produttivo. L’industria 5.0 si basa sulla ricerca e l’innovazione, che sono strumenti per guidare la transizione verso un’industria capace di apportare benefici non solo alle imprese stesse, ma anche ai lavoratori e alla società.
Uno degli aspetti fondamentali dell’industria 5.0 è la sostenibilità ambientale, che implica un uso più efficiente delle risorse naturali e una riduzione delle emissioni inquinanti. L’innovazione tecnologica è fondamentale per invertire la tendenza storica che ha visto un aumento della produzione industriale accompagnato da un aumento dei consumi energetici e dell’impatto ambientale. L’industria 5.0 favorisce modelli produttivi circolari e supporta tecnologie che rendono la produzione smart ed efficiente.
L'industria 4.0 e l'industria 5.0 sono due concetti che indicano due diverse fasi della trasformazione digitale dell'industria, caratterizzate da obiettivi, sfide e opportunità differenti.
L'industria 4.0 è il termine coniato in Germania nel 2011 per descrivere la quarta rivoluzione industriale, basata sull'introduzione di tecnologie digitali come l'internet delle cose (IoT), il cloud computing, il big data, l'intelligenza artificiale (AI), la robotica e la stampa 3D nei processi produttivi.
L'obiettivo principale dell'industria 4.0 è quello di aumentare l'efficienza e la flessibilità della produzione tramite l'automazione e la connessione di macchine, dati e persone. In questo modo, si possono ottenere vantaggi come una maggiore qualità dei prodotti e dei servizi offerti, una maggiore personalizzazione delle soluzioni in base alle esigenze dei clienti, una maggiore competitività sul mercato globale, una maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti della domanda, una maggiore sicurezza e tracciabilità dei processi.
Tuttavia, l'industria 4.0 presenta anche delle sfide e dei rischi da affrontare, come la necessità di investire in infrastrutture digitali adeguate, la protezione dei dati sensibili, la gestione della complessità dei sistemi, la formazione e la riqualificazione dei lavoratori, l'impatto sociale ed ambientale dell'aumento dell'automazione.
L'industria 5.0 è il termine che indica la fase successiva dell'evoluzione industriale, che non sostituisce ma integra e arricchisce quella precedente. L'industria 5.0 nasce dalla consapevolezza che l'avanzamento tecnologico non può essere fine a se stesso, ma deve essere al servizio di obiettivi sociali più ampi, come il benessere delle persone, la sostenibilità ambientale e la resilienza delle imprese.
L'obiettivo principale dell'industria 5.0 è quello di creare un'industria più umana, sostenibile e resiliente, che ponga al centro il lavoratore come elemento chiave del processo produttivo. In questo modo, si possono ottenere benefici come un miglioramento delle condizioni di lavoro e dell'ergonomia, una riduzione del carico fisico e cognitivo, un aumento dell'attrattività dell'industria per i talenti, una riduzione dell'impronta ecologica della produzione tramite modelli circolari ed efficienti, una maggiore capacità di resistere agli shock esterni come le crisi sanitarie o economiche.
Per raggiungere questi obiettivi, l’industria 5. 0 si basa sulla ricerca e l’innovazione, che sono strumenti per guidare la transizione verso un’industria capace di apportare benefici non solo alle imprese stesse, ma anche ai lavoratori e alla società. Alcune delle tecnologie abilitanti dell’industria 5. 0 sono:
- L'intelligenza artificiale uman-centrica: si tratta di sviluppare soluzioni basate sull’AI che rispettino i valori etici ed i diritti fondamentali degli esseri umani.
- La collaborazione uomo-macchina: si tratta di favorire l’interazione tra i lavoratori umani ed i sistemi automatizzati o robotici in modo sicuro ed efficace. - La realtà aumentata/virtuale/mista: si tratta di utilizzare tecnologie immersive che permettano ai lavoratori di accedere a informazioni aggiuntive o simulazioni virtuali durante le attività produttive. - L'economia circolare: si tratta di adottare modelli produttivi che minimizzino lo spreco di risorse e favoriscano il riutilizzo e il riciclo dei materiali. In questo modo, si riduce l'impatto ambientale della produzione e si aumenta la competitività delle imprese. - La digitalizzazione verde: si tratta di sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali per migliorare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra. In questo modo, si contribuisce agli obiettivi del Green Deal europeo e si crea un'industria più resiliente ai cambiamenti climatici.
L'industria 5.0 rappresenta una sfida e un'opportunità per le imprese europee, che devono essere in grado di cogliere i benefici dell'innovazione tecnologica senza perdere di vista gli obiettivi sociali ed ambientali. L'industria 5.0 richiede una visione strategica e una collaborazione tra tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese, lavoratori, consumatori e società civile.