La popolazione cinese è diminuita di 850.000 persone nel 2022, portando a una popolazione totale di 1,412 miliardi, in calo rispetto a 1,413 miliardi, secondo quanto riportato martedì dall'Ufficio nazionale di statistica del paese.
I dati ufficiali del Paese riportano 9,56 milioni di nascite nel 2022, un minimo storico e un calo del 10% rispetto all'anno precedente.
Pechino ha cercato di invertire il calo del tasso di fertilità del paese allentando le sue rigide regole sulla dimensione della famiglia, come la controversa politica del figlio unico. Nel 2021, il governo cinese ha permesso di avere fino a tre figli, ma i risultati non si sono visti.
I cambiamenti politici non hanno fermato il calo del tasso di fecondità cinese, perché le giovani famiglie hanno meno figli per raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata e limitare le spese per l'educazione dei figli, sempre crescenti. La pandemia di COVID-19 ha anche indotto le coppie a ritardare la nascita di figli a causa dell'incertezza economica e della rigida politica COVID-zero della Cina.
Il calo della popolazione in Cina presenta sfide
- Diminuzione dell'offerta di lavoro, aumento dei salari e del costo del lavoro;
- L'invecchiamento della popolazione comporterà un aumento della spesa per l'assistenza agli anziani e l'assistenza sociale;
- Gli esperti sostengono che la Cina deve affrontare l'elevato costo della vita, le spese per l'assistenza all'infanzia e l'equilibrio tra lavoro e vita privata per incoraggiare le famiglie più numerose.