Eurozona: a luglio bilancia commerciale in surplus di 6,5 miliardi. Italia: export -1,8%
Eurozona: a luglio bilancia commerciale in surplus di 6,5 miliardi. Italia: export -1,8%


Anche se la bilancia commerciale dell’eurozona è in surplus, appare evidente che questo sia generato più dal calo dell’import di energia che da un aumento di volumi di export. E Per l’Italia la situazione è la medesima, con un grosso calo delle importazioni, ma esportazioni negative su mese. Vediamo le singole aree per Eurostat e poi i dati Istat.



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Eurozona

La prima stima per le esportazioni di beni dell’area euro verso il resto del mondo a luglio 2023 era di 227,8 miliardi di euro, in calo del 2,7% rispetto a luglio 2022 (234,1 miliardi di euro). Le importazioni dal resto del mondo si sono attestate a 221,3 miliardi di euro, in calo del 18,2% rispetto a luglio 2022 (270,4 miliardi di euro). Di conseguenza, nel luglio 2023 l’area dell’euro ha registrato un surplus di 6,5 miliardi di euro negli scambi di beni con il resto del mondo, rispetto a un deficit di 36,3 miliardi di euro nel luglio 2022. Il commercio intra-area dell’euro è sceso a 211,8 miliardi di euro nel Luglio 2023, in calo del 7,9% rispetto a luglio 2022.
Nel periodo gennaio-luglio 2023, le esportazioni di beni dell’area dell’euro verso il resto del mondo sono aumentate a 1.663,0 miliardi di euro (un aumento del 2,3% rispetto a gennaio-luglio 2022) e le importazioni sono scese a 1.660,4 miliardi di euro (un calo di 8,4% rispetto a gennaio-luglio 2022). Di conseguenza, l’eurozona ha registrato un surplus di 2,7 miliardi di euro, rispetto ai -188,1 miliardi di euro nel periodo gennaio-luglio 2022. Il commercio intra-area dell’euro è rimasto pressoché stabile a 1.584,2 miliardi di euro nel periodo gennaio-luglio 2023 rispetto a gennaio-luglio 2022.

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Unione Europea

La prima stima per le esportazioni di beni extra-UE nel luglio 2023 era di 205,2 miliardi di euro, in calo del 3,2% rispetto a luglio 2022 (211,9 miliardi di euro). Le importazioni dal resto del mondo si sono attestate a 200,3 miliardi di euro, in calo del 21,5% rispetto a luglio 2022 (255,3 miliardi di euro). Di conseguenza, nel luglio 2023 l’UE ha registrato un surplus di 4,9 miliardi di euro negli scambi di beni con il resto del mondo, rispetto a un deficit di 43,4 miliardi di euro nel luglio 2022. Il commercio intra-UE è sceso a 322,9 miliardi di euro nel luglio 2023, -6,1% rispetto a luglio 2022.
Nel periodo gennaio-luglio 2023, le esportazioni extra-UE di beni sono aumentate a 1.492,0 miliardi di euro (un aumento del 2,9% rispetto a gennaio-luglio 2022) e le importazioni sono scese a 1.502,2 miliardi di euro (un calo dell'11,4% rispetto a gennaio-luglio 2022). luglio 2022). Di conseguenza, l’UE ha registrato un deficit di 10,2 miliardi di euro, rispetto ai 244,8 miliardi di euro nel periodo gennaio-luglio 2022. Il commercio intra-UE è salito a 2.447,7 miliardi di euro nel periodo gennaio-luglio 2023, +1,1% rispetto a gennaio-luglio 2022.

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Italia

Secondo quanto comunicato dall’Istat, a luglio 2023 si stima una flessione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (-4,7%) che per le esportazioni (-1,8%). La riduzione su base mensile dell’export è dovuta al calo delle vendite verso entrambe le aree, Ue (-1,5%) ed extra-Ue (-2,2%).
Nel trimestre maggio-luglio 2023, rispetto al precedente, l’export si riduce del 2,5%, l’import del 4,1%.
Nonostante l’inflazione, a luglio 2023 l’export diminuisce su base annua del 7,7% in termini monetari (era +1,0% nei due mesi precedenti) e dell’11,6% in volume. La contrazione dell’export in valore riguarda sia l’area Ue (-8,7%) sia quella extra-Ue (-6,7%). L’import registra una flessione tendenziale del 19,4% in valore – molto più ampia per l’area extra Ue (-31,8%) rispetto all’area Ue (-5,7%) –, mentre in volume mostra un calo più contenuto (-3,7%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla riduzione tendenziale dell’export si segnalano: coke e prodotti petroliferi raffinati (-60,2%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (-23,0%), metalli e prodotti in metallo (-13,9%), prodotti chimici (-15,0%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-10,7%). Crescono su base annua le esportazioni di autoveicoli (+31,1%) e macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) (+5,8%).



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Su base annua, i Paesi che forniscono i maggiori contributi alla flessione dell’export sono: Belgio (-52,3%), Stati Uniti (-14,0%%), Germania (-5,8%) e Cina (-14,5%). Crescono le esportazioni verso paesi OPEC (+20,1%) e Turchia (+11,3%).
Nei primi sette mesi del 2023, l’export registra una crescita tendenziale del 2,3%, cui contribuiscono in particolare le maggiori vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+11,2%), autoveicoli (+26,6%), prodotti alimentari, bevande e tabacco e articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (per entrambi +7,8%).
La stima del saldo commerciale a luglio 2023 è pari a +6.375 milioni di euro (era -460 milioni a luglio 2022). Il deficit energetico (-4.821 milioni) è in forte riduzione rispetto all’anno precedente (-11.412 milioni), mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 10.951 milioni di luglio 2022 a 11.196 milioni di luglio 2023.
A luglio 2023 i prezzi all’importazione diminuiscono dello 0,4% su base mensile e dell’11,4% su base annua (da -9,9% di giugno).

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