Oracle Corporation ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre dell'anno fiscale 2025, registrando una crescita significativa in diversi settori chiave. I ricavi trimestrali totali hanno raggiunto i 13,31 miliardi di dollari, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente e dell'8% a valuta costante.
Oracle ha quindi b*attuto le stime sui ricavi del primo trimestre*, grazie alla crescente domanda delle sue offerte cloud da parte delle aziende che utilizzano l'intelligenza artificiale. Le stime erano di 13,23 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG.
Il settore dei servizi cloud si è dimostrato particolarmente dinamico, con un incremento del 21% (22% a valuta costante), totalizzando 5,6 miliardi di dollari. Anche i ricavi delle licenze cloud e on-premise hanno mostrato una crescita positiva del 7% (8% a valuta costante), attestandosi a 870 milioni di dollari.
L'utile operativo GAAP del trimestre è stato di 4,0 miliardi di dollari, mentre l'utile operativo non GAAP ha raggiunto i 5,7 miliardi, con un aumento del 13% (14% a valuta costante). Il margine operativo GAAP si è attestato al 30%, mentre quello non-GAAP al 43%.
Safra Catz, CEO di Oracle, ha commentato i risultati sottolineando l'accelerazione della crescita del risultato operativo e dell'utile per azione: "da quando i servizi cloud sono diventati la più grande attività di Oracle, la crescita del risultato operativo e dell'utile per azione hanno subito un'accelerazione". La CEO ha inoltre evidenziato l'aumento del 53% delle RPO (Remaining Performance Obligation), che hanno raggiunto la cifra record di 99 miliardi di dollari.
Un elemento di particolare rilievo è stato l'annuncio di un accordo multicloud con AWS, che prevede l'integrazione del sistema hardware Exadata e della versione 23ai del database software Oracle nei datacenter AWS. Questo accordo promette di offrire ai clienti AWS un accesso facilitato e conveniente al database Oracle a partire da dicembre 2023.
Larry Ellison, fondatore, chairman e CTO di Oracle, ha fornito ulteriori dettagli sull'espansione dell'infrastruttura cloud dell'azienda: "Oracle ha 162 datacenter cloud già in funzione e/o in costruzione in tutto il mondo". Ellison ha anche sottolineato la firma di 42 nuovi contratti per GPU cloud per un valore totale di 3 miliardi di dollari nel primo trimestre.
L'azienda sta inoltre beneficiando degli accordi MultiCloud con Microsoft e Google, con numerose regioni Oracle Cloud attive o in fase di costruzione presso entrambi i provider. Ellison ha definito il recente accordo con AWS come "un'altra pietra miliare nell'era del Multi-Cloud".
In risposta ai risultati positivi, il consiglio di amministrazione di Oracle ha dichiarato un dividendo di 0,40 dollari per azione, pagabile il 24 ottobre 2024 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 10 ottobre 2024.
Questi risultati evidenziano la strategia di crescita di Oracle nel settore cloud e la sua capacità di stringere partnership strategiche con i principali player del mercato, posizionando l'azienda come un attore chiave nell'evoluzione dell'infrastruttura cloud e dei servizi database a livello globale.
Un elenco esemplificativo dei clienti che hanno acquistato servizi Oracle Cloud durante il trimestre è disponibile a: https://www.oracle.com/customers/earnings/ (tra cui l'italiana TIM).
Lato italiano, la VP e Country Manager di Oracle Italina Carlota Alvarez ha dichiarato: "i*l primo trimestre fiscale di Oracle Italia, tradizionalmente il più calmo per via della pausa estiva, è stato quest'anno invece molto dinamico. Abbiamo avuto grandi soddisfazioni sia dal punto di vista del cloud infrastrutturale che di quello applicativo, con nuovi accordi e rinnovi nel settore pubblico: un esempio su tutti, quello con Polo Strategico Nazionale (tra l'altro già protagonista sul palco del nostro CloudWorld di Milano) e TIM Enterprise per la realizzazione di una seconda cloud region dedicata, basata sulla nostra offerta Alloy, per supportare la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione centrale e locale. Anche nel settore privato, in particolare nell'ambito dei servizi finanziari e delle utilities, abbiamo chiuso accordi molto rilevanti. Il nostro posizionamento unico e strategico sulla gestione dei dati, sia in cloud che on-premises, si conferma chiave per il nostro business anche in questo primo trimestre dell'anno fiscale, rendendoci il partner ideale per tutti i Clienti interessati a sperimentare e a industrializzare progetti di intelligenza artificiale; a tale proposito, un paio di esempi interessanti sono le intese che abbiamo raggiunto con RAIWay in ambito edge computing e con il neo-nato laboratorio AI dell'Università di Torino, in collaborazione con Reply e TIM Enterprise*."