Nuove linee guida per un giornalismo più inclusivo: la rivoluzione parte dall'Europa

Nuove linee guida per un giornalismo più inclusivo: la rivoluzione parte dall'Europa


Come cambia il giornalismo quando si impegna a raccontare tutte le storie? Fondazione Diversity, in collaborazione con partner internazionali, ha presentato le "Linee Guida per un Giornalismo Sensibile alla Diversità, Equità e Inclusione". Queste linee guida rappresentano uno strumento pratico e innovativo per trasformare il modo in cui i media europei raccontano il mondo, promuovendo un cambiamento sociale e culturale reale. L'iniziativa fa parte del progetto europeo AD&IJ, finanziato dal programma Erasmus+.


Le linee guida non sono nate in una torre d'avorio. Sono frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto giornalisti, comunicatori e operatori dei media di tutta Europa. Attraverso workshop e focus group, sono state raccolte idee e soluzioni per rendere il giornalismo più rappresentativo di tutte le identità. In Italia, un evento a Milano ha visto la partecipazione di oltre 30 professionisti del settore, provenienti da stampa, web, tv, radio e agenzie, che hanno contribuito attivamente alla stesura del documento. Secondo Francesca Vecchioni, Presidente di Fondazione Diversity, il coinvolgimento diretto dei professionisti è stato fondamentale per garantire che le linee guida siano "non solo teoriche, ma realmente applicabili nella pratica quotidiana delle redazioni".

Il documento offre una Checklist Pratica, uno strumento operativo per le redazioni.


Questa checklist è suddivisa in sezioni, ognuna delle quali evidenzia possibili criticità nella produzione di notizie. Per esempio, pone degli "Alert" per segnalare potenziali rischi su temi sensibili. Per ogni "Alert", la checklist suggerisce "Buone pratiche" per affrontare la situazione in modo inclusivo, accessibile, rispettoso e rappresentativo. L'obiettivo è fornire un aiuto concreto per evitare di riprodurre stereotipi o di escludere alcune voci.

Le linee guida adottano un approccio intersezionale, riconoscendo che ogni persona può essere soggetta a discriminazioni multiple. Queste discriminazioni possono essere legate a fattori come il genere, l'etnia, l'orientamento sessuale, l'età, la disabilità, l'aspetto fisico o lo status socio-economico. Come afferma Gabriella Crafa, Vicepresidente di Fondazione Diversity, "la rappresentazione nei media ha un impatto diretto sulla percezione collettiva".


Le linee guida invitano quindi i professionisti del settore a riflettere sulle proprie pratiche per diventare promotori di un cambiamento culturale.

Il progetto AD&IJ è un esempio di come i fondi europei possano promuovere l'innovazione e la coesione sociale. Le linee guida sono disponibili gratuitamente in italiano, inglese, francese e spagnolo sul sito del progetto https://diversityinjournalism.eu/it/. Fondazione Diversity, insieme alla Federazione Internazionale dei Giornalisti IFJ, COPEAM, l'Osservatorio di Pavia e Fundación Diversidad, invita tutti i giornalisti, editor e operatori dei media ad adottare queste linee guida per rafforzare il ruolo del giornalismo come pilastro della democrazia e motore del cambiamento sociale. Come sottolinea Francesca Vecchioni, "Cambiare il modo in cui raccontiamo il mondo significa cambiarlo davvero" e "I media non producono solo notizie, ma valori e norme che influenzano ogni ambito della società".

Le linee guida vogliono essere uno strumento "per chi desidera raccontare il mondo con sguardo ampio, rispettoso e consapevole delle diversità che lo abitano".

Quindi, quali sono le principali idee? Innanzitutto, le linee guida sono il frutto di un'ampia partecipazione di professionisti del settore. In secondo luogo, propongono un approccio pratico con una checklist utile nelle redazioni. Infine, promuovono una visione inclusiva e intersezionale che tiene conto delle diverse forme di discriminazione. L'obiettivo finale è trasformare il giornalismo in un agente di cambiamento sociale, rendendolo più equo e rappresentativo.


Nuove linee guida per un giornalismo più inclusivo: la rivoluzione parte dall'Europa
Clicca per ingrandire l'immagine





marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -