Le surroghe e le sostituzioni rappresentano solo il 3,1%, mentre le operazioni di consolidamento dei debiti si fermano allo 0,3%. una piccola percentuale (0,8%) è rappresentata da chi chiede liquidità extra, e lo 0,7% riguarda i mutui per costruzione e ristrutturazione.
Per quanto riguarda i tassi d'interesse, si osserva una chiara preferenza per il tasso fisso, scelto dal 94,7% dei mutuatari. questo dato segna un aumento del 7,5% rispetto allo scorso anno. il tasso misto è la seconda opzione più popolare, con il 3,3% delle preferenze. al contrario, il tasso variabile ha subito un calo di ben il 7,3%, scendendo al di sotto del 2% delle preferenze, un calo molto marcato. I dati sottolineano una preferenza per la stabilità offerta dal tasso fisso, in un periodo in cui i tassi d’interesse hanno raggiunto valori minimi, con un costo del prodotto (spread) medio più basso rispetto al passato.
la scelta del tasso fisso, quindi, sembra essere dettata dalla ricerca di una rata costante nel tempo.
La durata media dei mutui si attesta sui 26,6 anni, sostanzialmente invariata rispetto al semestre precedente (26,7 anni). la maggior parte dei mutui (62,4%) ha una durata compresa tra i 26 e i 30 anni. un altro 19% si colloca nella fascia 21-25 anni, mentre l'11,5% è compreso tra i 16 e i 20 anni. Solo il 7% dei mutui ha una durata tra i 10 e i 15 anni, e una piccola frazione (0,1%) ha una durata inferiore ai 10 anni, a causa dei costi elevati della rata mensile. i dati confermano che i mutuatari preferiscono diluire il pagamento in un arco di tempo più lungo.
L'importo medio dei mutui erogati si aggira intorno ai 114.900 euro, una cifra leggermente superiore rispetto ai 114.500 euro del semestre precedente. la maggior parte dei mutui erogati (43,1%) rientra nella fascia tra i 50.
000 e i 100.000 euro. il 36,1% si colloca tra i 100.000 e i 150.000 euro. Le cifre inferiori a 50.000 euro costituiscono solo il 2,9% del totale, mentre il 12,5% dei mutui si posiziona tra i 150.000 e i 200.000 euro. I mutui superiori ai 200.000 euro rappresentano solo il 5,4% del totale. questo indica una maggiore concentrazione di richieste per importi medio-bassi.
Ecco i dati più importanti riassunti:
scopo del finanziamento:
1. acquisto prima casa: 93,1%
2. acquisto seconda casa: 2,1%
3. sostituzione/surroga: 3,1%
4. liquidità: 0,8%
5. consolidamento debiti: 0,3%
Tipologia di tasso:
1. tasso fisso: 94,7%
2. tasso misto: 3,3%
3. tasso variabile: meno del 2%
fasce di durata:
1. 26-30 anni: 62,4%
2. 21-25 anni: 19,0%
3. 16-20 anni: 11,5%
4. 10-15 anni: 7,0%
5.
meno di 10 anni: 0,1%
Fasce di importo erogato:
1. tra 50.000 e 100.000 euro: 43,1%
2. tra 100.000 e 150.000 euro: 36,1%
3. tra 150.000 e 200.000 euro: 12,5%
4. oltre 200.000 euro: 5,4%
5. meno di 50.000 euro: 2,9%
La situazione del mercato dei mutui del primo semestre 2024 mostra un quadro preciso: i tassi fissi la fanno da padrone, la durata è lunga e gli importi medi. Kìron Partner SpA ci fornisce una panoramica completa di un settore importante per l'economia italiana.
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