Dal Salone del Risparmio emerge una richiesta: il Paese ha bisogno di investimenti.
Il Salone del Risparmio a Milano ha evidenziato la necessità di convogliare i risparmi degli italiani in capitali da investire per il sistema Italia. Mario Nava, ex presidente della Consob e direttore generale della DG Reform alla Commissione europea, ha sottolineato l'alto tasso di risparmio italiano, ma ha criticato la mancanza di trasformazione in capitale.
La frammentazione dei mercati e lo sviluppo bank-based hanno ostacolato questo processo.
Mario Nava ha enfatizzato la necessità di varare definitivamente l'unione del mercato dei capitali, trasformandola da un obiettivo "nice to have" a un "need to have". Questo è essenziale per competere con potenze globali come gli Stati Uniti e la Cina. Mario Monti, ex Presidente del Consiglio, ha richiesto un maggiore rigore e sacrificio per realizzare l'obiettivo europeo, criticando la politica per la mancanza di prospettive a lungo termine.
Il sottosegretario al Mef Federico Freni ha sottolineato l'importanza di rendere gli investimenti in Italia attrattivi.
Il sistema italiano, caratterizzato da piccole e medie imprese, richiede un contesto favorevole agli investimenti, dove la massimizzazione del profitto rimane un driver importante. Tuttavia, il governo non intende costringere gli investitori istituzionali, ma creare un ambiente in cui investire in Italia diventi allettante.