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Mediobanca accelera su Banca Generali e i rischi dall'offerta MPSMediobanca accelera su Banca Generali e i rischi dall'offerta MPS



La rotta di Mediobanca è chiara: spingere con decisione verso il wealth management. Questo percorso strategico, che vede l'integrazione di Banca Generali come un'accelerazione fondamentale, intende trasformare profondamente il Gruppo Mediobanca. L'obiettivo del piano "One Brand - One Culture" è affermare in modo definitivo il Gruppo come un Wealth Manager di spicco, distinguendosi per il suo posizionamento unico nel panorama bancario italiano. Questo posizionamento è definito come Private & Investment Bank, o PIB, un modello che unisce capacità di private banking e investment banking.



Il piano non si limita a definire l'identità; mira a rafforzare il brand, ad attrarre i migliori talenti professionali del settore e a garantire una maggiore remunerazione per gli azionisti. L'unione con Banca Generali, secondo le valutazioni interne, darebbe vita a un leader nel mercato del risparmio gestito in Italia. Si posizionerebbe al secondo posto a livello nazionale per il totale degli attivi gestiti, stimato intorno ai 210 miliardi di euro. La rete distributiva risulterebbe altrettanto significativa, con circa 3.700 professionisti dedicati. Questa combinazione, sempre nelle proiezioni del Gruppo, avrebbe la più alta capacità di crescita organica nel segmento di fascia alta del mercato italiano, prevedendo una raccolta netta annua superiore ai 15 miliardi di euro. Dalla prospettiva di Mediobanca, questa operazione genererebbe valore per tutti coloro che hanno un interesse nel Gruppo.


Ciononostante, l'attenzione di Piazza Affari è stata catturata anche dall'offerta pubblica di scambio lanciata da MPS su Mediobanca. Questa proposta, analizzata nel dettaglio, è percepita come portatrice di numerosi fattori di rischio. Diversi elementi critici sono stati evidenziati nell'ipotesi di un'aggregazione tra i due istituti. Ad esempio:

- L'entità combinata verrebbe a configurarsi come una banca commerciale di medie dimensioni, essenzialmente indifferenziata nel suo profilo di mercato.

- Sarebbe un soggetto con un elevato assorbimento di capitale, con implicazioni significative per la sua struttura finanziaria.

- L'esposizione la renderebbe altamente sensibile alle dinamiche e alle fluttuazioni del contesto macroeconomico generale.

- L'unione non apporterebbe un rafforzamento sostanziale in nessuno dei segmenti di attività considerati strategici per Mediobanca.


- I rischi intrinseci già presenti nel bilancio di MPS rimarrebbero, in larga misura, inalterati nell'entità aggregata.

- Si evidenzia l'assenza di un comprovato track record manageriale da parte di MPS nei settori chiave del wealth management e del corporate investment banking, ambiti centrali per la strategia di crescita di Mediobanca.


Mediobanca accelera su Banca Generali e i rischi dall'offerta MPS
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