La leadership e gli ESG guidano la classifica dei Top Manager Italiani di aprile 2024

Luigi Ferraris si mantiene stabile al settimo posto con un punteggio di 75.41. La sua leadership in Terna è stata caratterizzata da una forte attenzione alla sostenibilità e all'innovazione tecnologica. Ferraris ha guidato con successo la transizione energetica dell'azienda, promuovendo iniziative volte a ridurre l'impatto ambientale e a migliorare l'efficienza della rete elettrica nazionale.

La forza della moda e del design italiano

Brunello Cucinelli sale di una posizione, raggiungendo l'ottavo posto con un punteggio di 75.28. Il suo marchio di moda di lusso, noto per la sua etica e per il suo impegno nella sostenibilità, continua a prosperare sotto la sua guida. Cucinelli è ampiamente rispettato per il suo approccio olistico al business, che mette al centro il benessere dei dipendenti e la tutela dell'ambiente.

Giorgio Armani scende di tre posizioni, classificandosi nono con un punteggio di 68.67. Il suo impero della moda continua a lasciare il segno nel settore, con le sue iconiche creazioni che definiscono lo stile e l'eleganza italiana in tutto il mondo. Armani è anche noto per il suo impegno filantropico e per il suo supporto alle iniziative culturali.

Renzo Rosso si conferma al decimo posto con un punteggio di 68.36. Il fondatore di Diesel ha costruito un marchio globale che ha rivoluzionato il mondo della moda. La sua creatività e il suo spirito imprenditoriale lo hanno reso un'icona nel settore, e la sua influenza continua a plasmare le tendenze e a ispirare le nuove generazioni di designer.

L'ascesa di nuovi leader

Urbano Cairo sale di due posizioni, raggiungendo l'undicesimo posto con un punteggio di 67.20. Il suo impero mediatico continua a espandersi, e la sua capacità di innovare e adattarsi ai cambiamenti del mercato lo ha reso un leader rispettato nel settore. Cairo è anche noto per il suo impegno nel mondo sportivo, con la proprietà del Torino Football Club.

Miuccia Prada scende di una posizione, classificandosi dodicesima con un punteggio di 64.54. La sua influenza nel mondo della moda è innegabile, e il suo marchio Prada continua a essere un simbolo di stile e innovazione. Prada è nota per la sua visione creativa e per il suo impegno nel promuovere l'empowerment femminile e le iniziative culturali.

Luca de Meo di Renault guadagna una posizione, salendo al tredicesimo posto con un punteggio di 64.40. De Meo ha guidato con successo la trasformazione del marchio Renault, concentrandosi sull'innovazione e sulla sostenibilità. La sua lettera all'UE, in cui delinea le sfide future per il settore automobilistico, ha attirato l'attenzione e sottolineato il suo impegno nel plasmare il futuro dell'industria.

Alessandro Benetton si classifica quattordicesimo con un punteggio di 64.34. Il suo contributo al successo del Gruppo Benetton è ampiamente riconosciuto, e la sua visione strategica ha contribuito a plasmare l'identità e l'immagine del marchio a livello globale. Benetton è anche noto per il suo impegno filantropico e per il suo supporto alle iniziative sociali.

Stabilità e crescita

Pietro Labriola si mantiene stabile al quindicesimo posto con un punteggio di 64.15. La sua leadership in TIM ha portato a una trasformazione digitale significativa, migliorando l'efficienza operativa e l'esperienza del cliente. Labriola è noto per la sua capacità di guidare il cambiamento e promuovere l'innovazione tecnologica.

John Elkann, presidente di Exor, si classifica sedicesimo con un punteggio di 64.03. Elkann ha supervisionato con successo la diversificazione del portafoglio di Exor, investendo in aziende innovative e tecnologiche. La sua visione strategica e il suo impegno nel sostenere la crescita e lo sviluppo delle aziende del gruppo lo hanno reso un leader rispettato nel panorama imprenditoriale italiano.

Cristina Scocchia, CEO di Illycaffè, si classifica diciassettesima con un punteggio di 63.36. Scocchia ha guidato con successo il marchio Illy, promuovendo la cultura del caffè di alta qualità e sostenibile a livello globale. La sua leadership si è concentrata sull'innovazione, sulla responsabilità sociale e sulla promozione delle pari opportunità.

La classifica continua con altri importanti leader che hanno lasciato il segno nei rispettivi settori. Pietro Salini, Sabrina De Filippis, Paolo Arrigoni e Giuseppe Gola hanno tutti registrato significative crescite nella classifica, dimostrando la loro capacità di guidare il cambiamento e di adattarsi alle sfide di un panorama imprenditoriale in costante evoluzione.

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