Il primo trimestre del 2025 ha mostrato un quadro economico più dinamico per l'area dell'euro e la Unione Europea.
Secondo le stime diffuse da EUROSTAT, l'ufficio statistico della Unione Europea, il prodotto interno lordo, o PIL, è aumentato dello 0,6% sia nella Eurozona che nella UE rispetto ai tre mesi precedenti. Questa performance segna un'accelerazione rispetto alla crescita dello 0,3% registrata nell'Eurozona e dello 0,4% nella UE nel quarto trimestre del 2024.
Guardando al confronto annuale, il PIL nell'Eurozona è cresciuto dell'1,5% e nella UE dell'1,6% nel primo trimestre 2025, superando il +1,2% nell'area dell'euro e +1,4% nella UE del trimestre precedente.
Negli USA, invece, il PIL è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, negli Stati Uniti si è vista una crescita del 2,1%.
Non tutti i paesi membri hanno mostrato lo stesso passo. Alcune economie hanno registrato balzi significativi nel loro PIL trimestrale. L'Irlanda ha svettato con un incremento del 9,7%. Seguono Malta con +2,1% e Cipro con +1,3%. D'altra parte, alcune nazioni hanno visto il loro PIL contrarsi in questo periodo. Il Lussemburgo ha registrato il calo maggiore, pari a -1,0%. La Slovenia ha segnato -0,8%, mentre Danimarca e Portogallo hanno entrambe visto un calo dello 0,5%.
Cosa ha spinto questa crescita complessiva? I dati mostrano come diverse componenti dell'economia abbiano giocato un ruolo. La spesa per i consumi finali delle famiglie è aumentata dello 0,2% sia nell'Eurozona che nella UE, un passo più lento rispetto al trimestre precedente.
La spesa della pubblica amministrazione è rimasta stabile nell'Eurozona ed è diminuita dello 0,1% nella UE. Un contributo importante è arrivato dalla formazione lorda di capitale fisso (gli investimenti), che è salita dell'1,8% in entrambe le aree.
Anche gli scambi con l'estero sono stati positivi: le esportazioni sono cresciute dell'1,9% nell'Eurozona e dell'1,6% nella UE, mentre le importazioni sono aumentate dell'1,4% in entrambe le aree.
Guardando al loro impatto diretto sulla crescita del PIL, la spesa delle famiglie ha contribuito positivamente con 0,1 punti percentuali sia nell'Eurozona che nella UE. La spesa pubblica ha avuto un impatto quasi nullo. Gli investimenti fissi lordi hanno dato un forte impulso, aggiungendo 0,4 punti percentuali alla crescita in entrambe le aree. Le variazioni delle scorte hanno sottratto crescita, con un contributo negativo di -0,1 punti percentuali.
Infine, la bilancia commerciale (esportazioni meno importazioni) ha contribuito positivamente con 0,3 punti percentuali nell'Eurozona e 0,2 punti percentuali nella UE.
L'aumento del PIL si è riflesso anche sul fronte del mercato del lavoro. Nel primo trimestre 2025, il numero di persone occupate è cresciuto dello 0,2% nell'Eurozona rispetto al trimestre precedente, rimanendo stabile nella UE. Nel quarto trimestre 2024, l'occupazione era salita dello 0,1% nell'Eurozona e dello 0,2% nella UE. Su base annuale, l'incremento è stato dello 0,7% nell'Eurozona e dello 0,4% nella UE nel primo trimestre 2025.
Ciononostante, le ore lavorate hanno mostrato una tendenza diversa. Sono diminuite dello 0,3% sia nell'Eurozona che nella UE nel primo trimestre 2025 rispetto al trimestre precedente. Su base annuale, le ore lavorate sono salite solo dello 0,1% nell'Eurozona e sono scese dello 0,2% nella UE.
Questi dati offrono una visione dell'input di lavoro coerente con le misurazioni di output e reddito nei conti nazionali.
Anche qui, il quadro varia tra i paesi. La Croazia (+1,0%) e la Spagna (+0,8%) hanno registrato la maggiore crescita dell'occupazione nel trimestre. Le flessioni più marcate si sono viste in Romania (-2,1%), Estonia (-0,8%), Lituania e Polonia (entrambe -0,6%).
Basandosi su dati destagionalizzati, EUROSTAT stima che nel primo trimestre 2025 il totale delle persone occupate nella UE fosse pari a 219,8 milioni, di cui 171,6 milioni nella Eurozona.
L'analisi combinata dei dati sul PIL e sull'occupazione permette di stimare l'evoluzione della produttività del lavoro. Nel primo trimestre del 2025, la produttività basata sulle persone è aumentata dello 0,8% nell'Eurozona e dell'1,3% nella UE rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
Se si guarda alle ore lavorate, la produttività è cresciuta dell'1,1% nell'Eurozona e dell'1,7% nella UE su base annuale.
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
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