Investimenti tecnologici in crescita: l'ai al terzo posto per le imprese italiane

Investimenti tecnologici in crescita: l'ai al terzo posto per le imprese italiane


Le imprese italiane puntano sull'innovazione tecnologica, con l'intelligenza artificiale che si posiziona al terzo posto tra le priorità di spesa per il prossimo anno. Spesa tecnologica in aumento per le imprese italiane Il mercato italiano dell'ICT si prepara ad un'ulteriore crescita nel 2025. Gli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy del Politecnico di Milano prevedono un aumento dell'1,5% degli investimenti tecnologici, in linea con la tendenza degli ultimi nove anni. A trainare questa crescita saranno soprattutto le piccole e medie imprese, con aumenti rispettivamente del 3,7% e del 4%, segno di una crescente attenzione alla transizione digitale.


Le grandi aziende, già più avanti nel percorso di digitalizzazione, manterranno investimenti stabili. Cybersecurity, Business Intelligence e AI guidano gli investimenti Le grandi aziende italiane concentrano i propri investimenti in tre aree chiave: Cybersecurity, Business Intelligence e AI. I sistemi di sicurezza informatica si confermano al primo posto, assorbendo il 57% degli investimenti, seguiti dalle soluzioni di Business Intelligence per l'analisi dei dati. Ma la vera novità è la forte crescita degli investimenti in Artificial Intelligence, Cognitive Computing e Machine Learning, che raggiungono il terzo posto con il 43% delle preferenze. Anche la Generative AI si conferma un trend in ascesa, posizionandosi al quinto posto con il 39%. Il ruolo crescente delle startup nell'innovazione Le startup innovative si affermano sempre più come motore di innovazione per le imprese italiane.


Secondo i dati del 2024, il 27% delle aziende le utilizza come fonte di innovazione esterna, al pari di università, centri di ricerca, società di consulenza e fornitori ICT. Le grandi aziende dimostrano un particolare interesse per le startup: quasi la metà di esse ha avviato collaborazioni da oltre tre anni. Stefano Mainetti, responsabile scientifico dell'Osservatorio Startup Thinking, sottolinea l'importanza crescente delle startup per le aziende che cercano di integrare nuove idee e tecnologie e rispondere in modo dinamico alle sfide del mercato. Nei prossimi anni, si prevede un'ulteriore crescita del ruolo delle startup nel panorama dell'innovazione italiana. Le aziende si orientano sempre di più verso fonti esterne di innovazione, riconoscendo nelle startup un partner strategico per affrontare le sfide del futuro.

Le imprese italiane puntano sull'innovazione tecnologica, con l'intelligenza artificiale che si posiziona al terzo posto tra le priorità di spesa per il prossimo anno.


Spesa tecnologica in aumento per le imprese italiane

Il mercato italiano dell'ICT si prepara ad un'ulteriore crescita nel 2025. Gli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy del Politecnico di Milano prevedono un aumento dell'1,5% degli investimenti tecnologici, in linea con la tendenza degli ultimi nove anni. A trainare questa crescita saranno soprattutto le piccole e medie imprese, con aumenti rispettivamente del 3,7% e del 4%, segno di una crescente attenzione alla transizione digitale. Le grandi aziende, già più avanti nel percorso di digitalizzazione, manterranno investimenti stabili.

Cybersecurity, Business Intelligence e AI guidano gli investimenti

Le grandi aziende italiane concentrano i propri investimenti in tre aree chiave: Cybersecurity, Business Intelligence e AI.

I sistemi di sicurezza informatica si confermano al primo posto, assorbendo il 57% degli investimenti, seguiti dalle soluzioni di Business Intelligence per l'analisi dei dati. Ma la vera novità è la forte crescita degli investimenti in Artificial Intelligence, Cognitive Computing e Machine Learning, che raggiungono il terzo posto con il 43% delle preferenze. Anche la Generative AI si conferma un trend in ascesa, posizionandosi al quinto posto con il 39%.

Il ruolo crescente delle startup nell'innovazione

Le startup innovative si affermano sempre più come motore di innovazione per le imprese italiane. Secondo i dati del 2024, il 27% delle aziende le utilizza come fonte di innovazione esterna, al pari di università, centri di ricerca, società di consulenza e fornitori ICT. Le grandi aziende dimostrano un particolare interesse per le startup: quasi la metà di esse ha avviato collaborazioni da oltre tre anni.

Stefano Mainetti, responsabile scientifico dell'Osservatorio Startup Thinking, sottolinea l'importanza crescente delle startup per le aziende che cercano di integrare nuove idee e tecnologie e rispondere in modo dinamico alle sfide del mercato. Nei prossimi anni, si prevede un'ulteriore crescita del ruolo delle startup nel panorama dell'innovazione italiana. Le aziende si orientano sempre di più verso fonti esterne di innovazione, riconoscendo nelle startup un partner strategico per affrontare le sfide del futuro.


Investimenti tecnologici in crescita: l'ai al terzo posto per le imprese italiane
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