Finalmente una notizia positiva che profuma di “luce in fondo al tunnel”. Secondo HIS Markit, posizionandosi su 51.4, l’Indice Composito della Produzione (medie ponderate degli indici comparabili PMI dei settori manifatturiero e terziario) di febbraio è aumentato rispetto al valore di 47.2 di gennaio superando la soglia di non cambiamento di 50.0 e registrando il primo incremento della produzione del settore privato italiano dallo scorso settembre. Peraltro, il tasso di crescita è stato il secondo più rapido da marzo 2019.
Settorialmente parlando, la veloce crescita manifatturiera ha compensato l’ennesimo calo dell’attività terziaria. Punto chiave di questo ritorno alla crescita di febbraio è stato il primo miglioramento della domanda in cinque mesi.
Il tasso di incremento del volume dei nuovi ordini è stato il più rapido in quasi due anni e mezzo e generalizzato nei due settori monitorati, anche se dominato dal manifatturiero. La crescita della domanda dei clienti di febbraio è stata alimentata anche dal mercato estero, visto che gli ordini esteri hanno indicato un’espansione per il terzo mese consecutivo e complessivamente forte.
Allo stesso tempo, e per la prima volta in un anno, le aziende hanno incrementato a febbraio la loro forza lavoro registrando un tasso di creazione occupazionale leggero ed in linea con la serie a lungo termine. In merito ai prezzi, la pressione dei costi di febbraio ha indicato l’aumento più severo da giugno 2018.
Tuttavia, i prezzi medi di vendita sono poco variati malgrado il picco di crescita record in tre anni. Infine, a febbraio si sono rafforzate per il quarto mese consecutivo le aspettative sull’attività nei prossimi dodici mesi, toccando un valore record di fiducia dal 2012. Sia le aziende manifatturiere che terziarie hanno mostrato a febbraio un miglioramento dell’ottimismo.