Versione stampabile dell'articolo del magazine del 08/01/2020 | Link alla versione sfogliabile


http://businesscommunity.it/m20200108/digital/il-cloud-ibrido-diventa-sempre-piu-il-re-del-mercato.php


Il Cloud Ibrido diventa sempre più il Re del mercato

Filisetti (Nutanix): il cloud sta raggiungendo un buon grado di maturità e il mercato cambia

"Dieci anni fa - racconta a BusinessCommunity.it Alberto Filisetti, Country Manager Nutanix Italia - Nutanix nasceva con l'obiettivo di permettere alle imprese di usufruire on-premise delle funzioni che sono proprie del cloud pubblico. Oggi la questione è cambiata e le aziende richiedono di usare l'hybrid cloud. Un cambiamento netto, perché non sempre la modalità pay-per-use si è dimostrata vincente e nel medio-lungo termine le installazioni in house sono vantaggiose".
Il problema però è avere una visione unica delle soluzioni, sia in casa che sul cloud. "Questo trend - precisa Filisetti - ci ha costretto a specializzarci, ma anche a offrire nuove opportunità ai nostri partener. E' stato un cambiamento di paradigma che sta portando il mercato a far esplodere l'hyperconverged infrastructure. Noi siamo riconosciuti leader in questo segmento perché offriamo una visione unica tra hardware, storage e networking, mostrando le attività in una console riassuntiva di facile lettura. Se il mercato pretende di aggiornare software, tanto per fare un esempio, su più piattaforme, avere uno strumento chefacilita il lavoro è essenziale, e non solo per una questione di sicurezza! Soprattutto è una questione di agilità negli adeguamenti e nella flessibilità nel poter cogliere le opportunità della digital transformation adeguando di volta il volta i server, le cpu per determinati software e via di seguito".
Il cloud pubblico, quindi, non è più la scelta preferita dalle aziende, la ricerca sull'Enterprise Cloud Index, condotto da Vanson Bourne per conto di Nutanix, mostra che nei prossimi cinque anni le infrastrutture saranno iperconvergenti.
L'Italia, come si evince dalla ricerca, punta sul cloud ibrido. Il tasso di penetrazione è del 24%, che significa quasi il doppio rispetto alla media degli altri Paesi. "Il successo - prosegue Filisetti - è da ricercare prima di tutto nelle garanzie di sicurezza offerte, come ci raccontano 3 clienti su 4. La coerenza di visione tra i differenti cloud è un plus importante e noi aiutiamo le aziende ad avere una visione omogenea su hardware e software non sempre identici in partenza. Il secondo motivo è la salvaguardia degli investimenti in data center, ma anche per il minor appeal rispetto al passato del cloud privato. Il cloud pubblico, di fatto, è diventato quasi marginale, con solo il 9% di aziende che lo preferisce. Il futuro è del cloud ibrido o, per meglio dire, del multi cloud, andando ad investire dove le risposte e i costi sono più attrattivi. Nutanix in questo, presentandosi come leader riconoscuta anche da Gartner, può aiutare a gestire i processi in maniera utile e quindi abbiamo un grande vantaggio competitivo".
Il mercato delle applicazioni informatiche, quindi, sta cambiando. Le aziende iniziano ad avere consapevolezza degli investimenti e pretendono di controllare i costi, ma anche ripensare agli investimenti già effettuati. Il problema è gestire la complessità e in questo operatori come Nutanix offrono le migliori opportunità di massimizzare gli investimenti