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Alle aziende servirebbe un Marco Polo

Riscoprire il celebre viaggiatore, commerciante e storico veneziano. Ma in quale ruolo andrebbe inquadro nell'impresa di oggi?

La Storia, quella con la S maiuscola, è foriera di molti spunti anche per il management. Un libro fresco di stampa, splendido, è "Marco Polo. Viaggio ai confini del medioevo", di Giulio Busi, edito da Mondadori.
Il testo ripercorre in capitoletti di godibile fruizione, le tappe e gli aneddoti della ventennale esperienza in terra asiatica di Marco Polo. Una lettura per capitoletti del Milione, monumentale opera che tanto assillò generazioni di svogliati studenti.
Ebbene, la storia di quanto fece il veneziano Marco Polo nelle terre cinesi e mongole, merita di essere letto con particolare attenzione da parte di manager e imprenditori di small size che debbono guardare all'est per sviluppare il proprio business.
Così, avventurandoci nella lettura si scoprono di Marco Polo oltre alle note qualità commerciali e di negoziazione, anche qualità manageriali. Il ruolo che ebbe nella sua fortunata avventura la comunicazione, le PR diremmo oggi, la stakeholders management e la lobby con i poteri forti del tempo. Tutte qualità, diciamolo, che ancora oggi servono al manager e all'imprenditore che voglia avventurarsi in mercati tanto lontani quando diversi dai nostri.
Interessante la parte dove si disquisisce della graduale sostituzione della moneta con quella cartacea, passando anche per le conchiglie pregiatissime, tra cui quelle delle Maldive. Un anticipatore di bitcoin del 1250?
Il tutto, senza mai perdere di vista l'obiettivo e l'interesse personali, ovvero lo sviluppo di commerci per l'amata Venezia di materie prodotti pregiati.
Ma in quale ruolo lo potremmo collocare oggi? Capo dei rapporti istituzionali? Un plenipotenziale agli affari generali? Un consulente ad hoc in staff al Ceo? Oppure un ambasciatore dell'impresa?
Ecco, potrebbe valere davvero la pena prevedere nel ciclo di formazione in aula per manager e giovani imprenditori anche una lettura collettiva sullo stile di leadership che Marco Polo seppe imporre. Non foss'altro perché fu il primo straniero ad assumere un ruolo amministrativo di spicco in una regione dell'impero Mongolo. Un po' come se un italiano fosse alla guida di una macro area di Apple, Amazon o Google?

Titolo: Marco Polo. Viaggio ai confini del medioevo
Autore: Giulio Busi
Editore: Mondadori
Pagine: 372
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