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BRICS: torneranno di interesse nel 2018?

Verstrepen (Degroof Petercam): analizziamo le aspettative per Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa

Nonostante una solida ripresa nel 2017, la performance economica dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) non è stata esattamente all'altezza delle aspettative negli ultimi anni.
Tra le recessioni del Brasile e della Russia, timori di brusche cadute in Cina e problemi strutturali delle economie del Sud Africa e dell'India, molti osservatori hanno dirottato la loro attenzione verso altri mercati emergenti.
Ciononostante i BRICS tra cui in particolar modo la Cina, continuano ad essere i Paesi che maggiormente contribuiscono alla crescita del prodotto interno lordo globale e confermano la loro veste di portavoce per il benessere dei mercati emergenti in generale.
Quest'anno, in molti Paesi emergenti, inclusi i BRICS appunto, si terranno elezioni e altri importanti appuntamenti politici.
Ecco quindi una breve panoramica dell'outlook 2018 per i BRICS:
- Brasile: l'economia si sta riprendendo dalla recessione e dal trend disinflazionistico, pertanto le principali fonti di incertezza saranno rappresentate dal quadro fiscale e dall'esito della prossima tornata elettorale.
- Russia: Mosca è pronta per la ripresa nel 2018 con una minor dipendenza dal petrolio, anche se dovrà affrontare alcune difficoltà, tra vincoli di bilancio e la depressione demografica nel lungo periodo.
- India: il Paese si posiziona tra le economie emergenti con maggiore potenziale di crescita, con un insieme di riforme ambizioso già in cantiere, in grado di influenzare la crescita a breve termine e allo stesso tempo sostenere lo sviluppo a lungo termine.
- Cina: la sfida principale è rappresentata dal conciliare le elevate aspettative di crescita con la ricerca di stabilità finanziaria.
- Sud Africa: Pretoria rischia di non partecipare alla ripresa globale, se le elezioni che potenzialmente potrebbero fornire una soluzione a problemi strutturali come l'alto livello di ineguaglianza tra la popolazione non si concludessero nel modo più favorevole.

Michiel Verstrepen, Economista, Degroof Petercam