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21/12/2022

leisure

Testa e cuore per lavorare al meglio - libro "Come stanno i tuoi? Perché è importante il benessere psicologico in azienda"

Il libro individua le best practice per ridurre lo stigma nei confronti della salute psicologica sul lavoro. Tante aziende ripetono che per esse la priorità sono le persone ma non si curano del loro lato emotivo

Il disagio si manifesta in molti modi, anche, e forse soprattutto, all'interno del mondo del lavoro. Spesso ha radici lontane ma quel che è certo è che gli effetti più pericolosi e costosi si manifestano sul lavoro.
A queste dinamiche e, soprattutto, alle possibili soluzioni da adottare è dedicato lo scritto di Biancamaria Cavallini dal titolo "Come stanno i tuoi? Perché è importante il benessere psicologico in azienda", edito da Vallardi.
L'Autrice, psicologa del lavoro e Customer Success & Operations Director di Mindwork, società che si occupa di benessere psicologico per le persone in azienda, offre nel testo un'indagine sulla salute psicologica al lavoro.
Le abbiamo chiesto da dove nasce l'idea di questo libro.
"L'idea è nata spontaneamente, attraverso la quotidianità del mio lavoro in Mindwork e il confronto con le persone che incontro giornalmente: HR, manager, colleghi e colleghe. Ogni conversazione, dibattito, lettura, riflessione degli ultimi anni mi ha portata qui, a scrivere di benessere psicologico in azienda e della necessità di integrare i diversi aspetti di sé anche nel proprio lavoro", spiega Cavallini.


"Ogni individuo al lavoro non è solamente il proprio ruolo, ma anche un crocevia di emozioni, vissuti e bisogni che deve poter esprimere liberamente, se questo è ciò che desidera. La necessità di portare la propria autenticità in azienda non è universale, ma questo non vuol dire che non debbano essere garantite le condizioni affinché ciò possa avvenire. Senza il rischio di ripercussioni per chi sceglie di farlo".
Tornando al libro, questo si ispira a un podcast di successo dallo stesso titolo. Individua le best practice per ridurre lo stigma nei confronti della salute psicologica sul lavoro. Tante aziende ripetono che per loro la priorità sono le persone ma non si curano del loro lato emotivo.
"Come stanno i tuoi?" è una domanda che andrebbe posta a ogni responsabile d'azienda. "Come stanno le mie persone?" è una domanda che ogni responsabile d'azienda dovrebbe porsi. Tuttavia, sebbene sia ormai piuttosto diffusa la consapevolezza che le prestazioni lavorative sono inscindibilmente legate alla propria condizione mentale, il tema del benessere psicologico in azienda rimane ancora uno scoglio difficile da affrontare per molte organizzazioni.


"Nel libro si affrontano argomenti cruciali, a partire dal concetto di person integration, cioè l'esigenza, per l'individuo, di integrare non solo ruoli e ambiti di vita ma anche vissuti interni. Una condizione che l'azienda può rendere possibile, al fine di promuovere e normalizzare il benessere psicologico. A tale proposito, ho cercato di offrire soluzioni utili e concrete per tradurre nella pratica questa nuova sensibilità nei confronti della persona, integrandola nei processi organizzativi", spiega Cavallini



Come poter accogliere in maniera efficace le emozioni delle persone con cui si lavora?


"Lavorando con manager e responsabili su questi temi, ho nel tempo sviluppato una sorta di mappa in cinque punti che raccoglie i principi fondanti di una leadership a misura di benessere psicologico. Innanzitutto l'autoconsapevolezza. È essenziale sapere quali sono le proprie modalità comunicative e relazionali, le proprie paure e fragilità, nonché i propri punti di forza. Per gestire altre persone è infatti necessario in primis gestire sé stessi o sé stesse; riconoscere, accanto ai propri vissuti interni, quelli delle persone con cui si lavora.


Al di là di job title e ruoli, è infatti inderogabile guardare ai colleghi e alle colleghe come iceberg.
Sicurezza psicologica: una leadership a misura di benessere psicologico è una leadership che promuove attivamente la sicurezza psicologica all'interno del proprio team. Garantisce quindi che ogni persona possa esprimere idee, opinioni e parti di sé senza subire ripercussioni.
Perno relazionale: il legame tra leadership e relazione è talmente ovvio da passare inosservato. Per essere leader a misura di benessere psicologico è tuttavia essenziale riappropriarsi della dimensione relazionale e farne l'ago della bilancia.
Infine senso del limite: la tendenza umana è quella di provare a superare i confini che vengono posti ma è importante che si faccia esperienza del limite, che ci si accorga di non poter andare oltre un certo punto
", conclude Cavallini.
Buoni propositi per l'anno nuovo che incalza. Titolo: Come stanno i tuoi? Perché è importante il benessere psicologico in azienda

Autore: Biancamaria Cavallini
Editore: Vallardi
Pagine: 160

 

Federico Unnia 

Aures Strategie e politiche di comunicazione


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