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21/12/2022

idee

Passaggio generazionale: un momento cruciale per il futuro delle aziende

Stefano Loconte (Studio Loconte&Partners): coinvolge non solo aspetti patrimoniali ma anche personali. Può essere complesso individuare a chi passare il testimone in modo da garantire la continuità e il mantenimento del valore del patrimonio

E' un problema che coinvolge migliaia di aziende italiane, soprattutto PMI. Quella del passaggio generazionale è una situazione che spesso decide il futuro dell'azienda stessa, che può mantenere la continuità di business e anche portare vantaggi, come con l'ingresso di fondi di Private Equity. Ma richiede frequentemente una grande dose di mediazione da parte di esperti. Ne abbiamo parlato con l'Avv.to Stefano Loconte dello Studio Loconte&Partners.



Quali sono le principali criticità di un passaggio generazionale?


Il passaggio generazionale è una fase estremamente delicata della vita famigliare e aziendale atteso il coinvolgimento dei membri della famiglia non solo sotto il profilo patrimoniale ma anche personale ed emotivo. Dunque, può essere complesso individuare a chi passare il testimone in modo da garantire la continuità e il mantenimento del valore del patrimonio.
Dissidi familiari, resistenze emotive interne del disponente (timore di cedere il comando), conflitti di interesse o pressioni emotive esterne da parte dei famigliari del disponente, possono ostacolare il processo di trasferimento degli assets alle nuove generazioni.

Sicuramente gli aspetti giuridici e fiscali sono rilevanti ma essi sono solo funzionali ad implementare scelte personali ed a garantire la loro tenuta nel tempo.

In sintesi, che opportunità presenta il passaggio, sia dal punto di vista della proprietà, sia dell'azienda?


Un buon passaggio generazionale di impresa rappresenta un'opportunità per preservare la continuità aziendale, per garantire la stabilità del contesto produttivo e per suddividere tra gli eredi i ruoli e i poteri all'interno dell'azienda nell'ottica della sua futura gestione. La soddisfazione degli eredi rappresenta, senza dubbio, un elemento fondamentale per la buona riuscita del passaggio generazionale. Contemporaneamente, occorre assicurare un adeguato bilanciamento degli interessi contrapposti che, fisiologicamente, si sviluppano in un contesto di questa natura e fare in modo che ognuna delle persone interessate abbia ben chiari gli scenari ed il contesto di riferimento attraverso un insieme di regole precise ma, contemporaneamente, elastiche.

Quali possono essere le principali criticità di un passaggio generazionale con più individui famigliari coinvolti?


Le principali criticità trovano spazio nell'ambito dei dissidi personali a livello famigliare (per esempio, più persone che ritengono di voler avere la governance assoluta) oppure nella difficoltà di individuare soggetti con competenze e capacità tali da assicurare il mantenimento del valore del patrimonio famigliare.

Un patrimonio che non è solo di natura economica e patrimoniale ma, anche e soprattutto, di valori, di competenze e di conoscenze.

Quali possono essere a suo avviso i più efficaci strumenti di protezione patrimoniale?


Gli strumenti giuridici più efficaci ai fini della protezione patrimoniale sono senza dubbio il trust, istituto giuridico di origine anglosassone che consente di poter gestire in maniera unitaria il patrimonio, oppure i veicoli societari, quali la holding S.r.l. o la società semplice. Tuttavia, non esiste lo strumento giuridico migliore a priori e/o in assoluto ma esiste lo strumento giuridico (o l'uso combinato di più strumenti giuridici) migliore per quella persona, in considerazione delle sue attitudini e conoscenza nonché delle sue caratteristiche personali e relazionali nonché della composizione qualitativa e quantitativa del suo patrimonio e del suo contesto famigliare



Quali sono invece le difficoltà di un'apertura a fondi di private equity, tipicamente di una PMI?


Le difficoltà legate all'apertura a fondi di private equity si riscontro soprattutto nella resistenza dell'imprenditore/fondatore ad aprire il capitale a soggetti esterni.


È pertanto necessario effettuare un processo di "education" volto ad affrontare le singole tematiche afferenti alle conseguenze derivanti dall'entrata di un investitore all'interno della società, concentrandosi sui vantaggi che una simile operazione può portare all'attività aziendale, attuale e futura. Spesso tali resistenze sono in capo alla generazione più anziana, mentre vi è maggiore apertura nelle nuove generazioni. Soprattutto, si assiste alle difficoltà di implementare un sistema decisionale e di governance di natura condivisa; una difficoltà frutto, prevalentemente, del fatto di essere in presenza di persone abituate a decidere da sole. Contemporaneamente, si avverte spesso la difficoltà di "staccarsi" dall'azienda che si considera una propria creatura ed anche solo ad immaginare che la stessa non sia esclusivamente propria



Quali sono le attività principali del suo Studio e come è nato?


Loconte&Partners nasce a Bari nel 1996 in una stanza tre metri per tre nella quale ero da solo. L'idea era quella di provare offrire alla clientela un approccio multidisciplinare con spiccata propensione internazionale, sviluppando competenze specifiche nei settori della consulenza legale e tributaria con particolare riferimento al mondo della pianificazione e della protezione patrimoniale, all'epoca praticamente inesplorate e non coperte dai servizi "tradizionali" di consulenza.


Nel tempo, lo studio si è sviluppato secondo un percorso di crescita organico ed attualmente la sede principale è a Milano con diversi altri uffici in Italia ed all'estero.
Attualmente, lo studio ha circa 40 professionisti e le sue principali attività sono: pianificazione e protezione patrimoniale e successoria; consulenza di natura fiscale e tributaria; assistenza nel contenzioso fiscale e civile; contrattualistica di impresa; procedure concorsuali; diritto penale; assistenza nella redazione e aggiornamento dei modelli di organizzazione e gestione delle società, ai sensi del d.lgs. n. 231/2001; diritto doganale; gestione e pianificazione del patrimonio artistico e dei beni da collezione. All'interno delle attività di studio sono integrate quelle di una società fiduciaria, di una trustee company e di una società di advisory nei servizi globali per i beni da collezione. Cerchiamo di rimanere una boutique del diritto con una forte caratterizzazione sulle esigenze della clientela private e HNWI in un contesto sia domestico che internazionale.


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