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28/09/2022

idee

Sostenibilità: per i consumatori diventerà un lusso?

Cristina Colombo (Kantar): nonostante le crisi che si stanno verificando nel mondo, il desiderio di diventare sostenibili non è diminuito. Tuttavia, troppo spesso i prodotti sostenibili hanno un prezzo elevato e questo ostacola l'adozione da parte di molti consumatori

Inflazione, bolletta energetica alle stelle, recessione e aumento della disoccupazione non possono non incidere sule scelte dei consumatori. Ma quanto questo ha e avrà impatto sulla sostenibilità?
A questo proposito Kantar, azienda leader a livello mondiale per i dati e le analisi di marketing, ha pubblicato il Sustainability Sector Index 2022, uno studio che identifica i "temi caldi" che ogni industry deve affrontare, insieme agli atteggiamenti e ai comportamenti di sostenibilità dei consumatori.
Basato su 33.000 interviste in tutto il mondo e mappato rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, il report mette in evidenza come:
- Il 65% dei consumatori a livello globale (64% per l'Italia) vorrebbe fare di più per essere più attento al pianeta e all'ambiente, ma l'aumento del costo della vita glielo impedisce.
- Oltre all'accessibilità in termini economici, la mancanza di conoscenza delle alternative sostenibili è la principale barriera che impedisce alle persone di vivere in modo sostenibile.
- A livello globale, i principali problemi di sostenibilità di cui i consumatori ritengono che le aziende debbano preoccuparsi sono l'inquinamento delle acque, il lavoro minorile e lo sfruttamento lavorativo.


- L'eccesso di imballaggi, i rifiuti e l'impatto ambientale sono le tre tematiche più comuni per le aziende di diverse categorie.
- Il 29% dei consumatori a livello globale (in linea con il 28% degli italiani) è "attivo", disposto a dedicare più tempo e sforzi per ridurre il proprio impatto sul pianeta.
- La riduzione degli sprechi alimentari, l'uso di borse riutilizzabili quando si fa la spesa, la riduzione del consumo dell'energia in casa e il riciclaggio sono le azioni che le persone sono maggiormente disposte ad intraprendere per eliminare il problema dei rifiuti.
- Quasi la metà dei consumatori (47% di quelli globali vs 45% di quelli italiani) dichiara di aver smesso di acquistare un prodotto o un servizio a causa del suo impatto sull'ambiente o sulla società. Questo dato sale all'87% dei consumatori "attivi".
Lo studio rivela che l'inquinamento dell'acqua, il lavoro minorile e lo sfruttamento lavorativo sono i maggiori problemi relativi alla sostenibilità che i consumatori chiedono alle aziende di affrontare a livello globale.

Le tematiche che stanno più a cuore tra gli italiani sono relative ai diritti sul lavoro, il salario minimo e l'inquinamento atmosferico.

Impatto del costo della vita


Nonostante il desiderio di diventare sostenibili, il 97% delle persone è disposto ad agire per vivere uno stile di vita più sostenibile
- il prezzo sta diventando il principale ostacolo per i consumatori: il 68% dei consumatori ritiene che i prodotti migliori per l'ambiente e la società siano più costosi.
- Il 65% vorrebbe fare di più per essere più attento al pianeta e all'ambiente, ma l'aumento del costo della vita glielo impedisce.
Il benessere economico delle persone impatta sul comportamento di acquisto: solo uno su tre (35% global vs 42% degli italiani) dei consumatori "in difficoltà" per il costo della vita cerca attivamente aziende e marche che offrono modi per compensare il loro impatto sull'ambiente, rispetto al 53% di coloro che sono finanziariamente "agiati" (dato global vs 46% a livello Italia).
Oltre al prezzo, la conoscenza delle alternative sostenibili è la seconda barriera principale per un comportamento sostenibile: il 57% a livello globale (il 49% in Italia) ritiene che sia troppo difficile capire quali prodotti siano buoni o cattivi dal punto di vista etico o ambientale



Attivi vs.

Considerers

Un terzo della popolazione mondiale è indeciso se fare la differenza con le proprie scelte, il 29% dei consumatori a livello globale (in linea con quelli italiani 28%) è tra i più attivi quando si tratta di sostenibilità. L'Europa ha la percentuale più alta di shopper "attivi", che sono molto più propensi a credere di poter fare la differenza con le loro azioni e a pensare di essere personalmente coinvolti nelle questioni sociali e ambientali. L'Italia si distingue a livello globale per il numero maggiore di Believers



Le aziende dovrebbero concentrarsi sulla riduzione dei rifiuti e sulla leadership nella decarbonizzazione


Lo studio, concepito al fine di aiutare i brand a sviluppare strategie incisive per rispondere alle preoccupazioni dei consumatori in materia di sostenibilità, mostra che i consumatori identificano diverse problematiche sociali e ambientali nei vari settori e si aspettano che le aziende le affrontino.
La lotta agli sprechi è in cima all'agenda dei consumatori per i brand di tutto il mondo. I consumatori si aspettano che le aziende di 24 dei 38 settori indicati affrontino il problema dell'overpackaging, degli imballaggi non riciclabili e delle discariche, del consumo eccessivo e dei rifiuti.


I rifiuti e la circolarità sono temi importanti per la maggior parte dei settori, tra cui Alimentari, Bevande, Retailer, Cura della casa, Tecnologia, Viaggi, Lusso, Arredamento, Moda, Cura della persona.
La decarbonizzazione è al secondo posto tra i pensieri delle persone. Secondo i consumatori, le aziende di 15 dei 38 settori hanno una forte associazione con l'impronta di carbonio e le emissioni di gas serra che portano al riscaldamento globale, tra cui le aziende che lavorano nei settori dei viaggi, dell'elettronica, dei veicoli a motore, del lusso, del petrolio e del gas, dell'intrattenimento domestico, dei fornitori di servizi di telecomunicazione e altri.
Secondo Cristina Colombo, esperta di sostenibilità, Lead della Sustainability Transformation Practice di Kantar in Italia, "nonostante le altre crisi che si stanno verificando nel mondo, il desiderio di diventare sostenibili non è diminuito. Tuttavia, troppo spesso i prodotti sostenibili hanno un prezzo elevato e questo ostacola l'adozione da parte di molti consumatori. Ciò è comune anche tra i consumatori che si sentono pi ingaggiati, il 77% dei quali ritiene che i prodotti sostenibili siano più costosi e il prezzo impedisce loro di fare di più per il pianeta.


Di conseguenza, la sostenibilità è troppo spesso un lusso destinato ai più abbienti, e le aziende si lasciano sfuggire questa enorme opportunità commerciale. Per coglierla, i brand devono avere un prezzo accessibile al mercato di massa. Al di là del prezzo, le aziende devono riconoscere che i consumatori sanno bene dove le marche dovrebbero focalizzarsi in ogni settore e sviluppare strategie di sostenibilità che diano una risposta a queste preoccupazioni".  


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