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04/05/2022

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I Bias dei social penetrano nella società? - Punto e a capo @gigibeltrame

Come il modo di farci ragionare dei social sta coinvolgendo le nostre vite

Le discussioni sui social diventano discorsi tra sordi, in cui si tende a focalizzarsi su posizioni radicali e non sui punti di contatto.
E' un po' come vedere solo nero o bianco e non cogliere le sfumature in mezzo.
Le sfumature, ovviamente, se guardiamo una fotografia in bianco e nero, non sono per niente irrilevanti, ma sono piuttosto la rappresentazione dell'immagine nella sua quasi totalità, ma ovviamente manca il colore.
Se chiedete a un fotografo professionista il concetto di luce, di contrasto, di sfumature vi rendete immediatamente conto di cosa significa.
Nelle discussioni sui social, i "flood" invece finiscono per essere dei fraintendimenti che spostano la discussione non sul merito ma sulle posizioni, diventando del tutto inutili.
Molti dei talk in TV utilizzano questi schemi, finendo per far comprendere alle persone solo quello che è già nelle loro convinzioni, non per cercare di insinuare dei dubbi.
Chi segue un determinato partito politico, per esempio, finisce sempre per estrapolare quelle poche parole che rafforzano la propria convinzione, nel bene e nel male, ma non si analizza il pensiero nel suo complesso.


Procedendo per semplificazioni, si tenderebbe a cercare di comprendere la complessità delle cose, mentre nelle discussioni sui social si finisce per trovare due posizioni, spesso dando del nazista o fascista a qualcuno, spostando di fatto l'attenzione.
Ovviamente non lo dico io, non serve nemmeno scomodare la legge di Godwin, "se una discussione online (a prescindere dall'argomento o dallo scopo) va avanti abbastanza, prima o poi qualcuno paragonerà qualcuno o qualcosa a Hitler", è un dato di fatto.
Ogni mattina alle 11:00 faccio una diretta sui miei profili social in cui parlo di argomenti che riguardano la "vida da ufficio", gli SmartBreak. Ebbene, sapete qual è una delle "pause" più dibattute? La differenza tra percezione e realtà.
Non perché io dica cose di chissà quale altezza culturale, ma perché si è finito per discutere di Ucraina e Russia, radicalizzando le posizioni fino all'eccesso. Argomenti lontani dalle mie parole anni luce, visto che parlavo di realtà e percezione nelle decisioni che prendiamo nella vita lavorativa.
Assurdo? No, perché è esattamente nello schema della legge di Godwin: alla lunga, parliamo d'altro e finiamo per non capirci nulla.



Colpa della tecnologia?
Discutiamone pure, ma alla fine sappiamo già qual è la risposta: nazisti e fascisti contro il resto del mondo (è una provocazione, ma serve per far comprendere il mio ragionamento).

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