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20/04/2022

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Diritto del lavoro da esportazione

Una guida operativa e pratica in inglese che rappresenta uno strumento per i professionisti e, in generale, per gli operatori che devono interagire con le disposizioni dell'ordinamento giuridico italiano e hanno bisogno di uno strumento di facile consultazione

Il diritto del lavoro come tema sul quale integrare maggiormente la collaborazione tra imprese estere che vogliono sbarcare in Italia, cercando, attraverso una sua maggiore conoscenza, di superare alcuni limiti che tuttora esistono verso l'attrattività del sistema Paese.
E' anche questo l'obiettivo del nuovo manuale Italian Employment and Labour Law, curato da Vittorio De Luca, Managing Partner di De Luca & Partners, edito da Wolters Kluwer, con il contributo dei numerosi colleghi di Studio, tra cui Elena Cannone, Roberta Padula, Raffaele Di Vuolo, Debhora Scarano, Luca Cairoli e Martina De Angeli.
Siamo innanzi ad un'originale quanto preziosa guida operativa per aziende, professionisti e investitori internazionali che si trovano a dover conoscere e dover applicare le norme del sistema giuridico italiano in materia di diritto del lavoro.
"Lo scenario normativo italiano del diritto del lavoro è stato profondamente modificato negli ultimi anni da diverse riforme che hanno reso l'Italia uno dei paesi più competitivi tra quelli occidentali" spiega De Luca.


Il manuale è nato dall'idea di fornire una guida operativa ma soprattutto pratica, che rappresenti uno strumento di lavoro quotidiano per i professionisti e, in generale, per gli operatori che devono interagire con le disposizioni dell'ordinamento giuridico italiano e hanno bisogno di uno strumento di facile consultazione. Il manuale, in lingua inglese, si prefigge dunque lo scopo di "guidare" chi non conosce il nostro ordinamento giuridico attraverso la spiegazione delle diverse forme contrattuali, delle relazioni sindacali e delle leggi sul lavoro, nonché del contesto e dei principi su cui si struttura il diritto del lavoro.
"Non nascondo che non ci dispiacerebbe se, come effetto collaterale della nostra pubblicazione, potessimo aiutare a ridimensionare i luoghi comuni che accompagnano il nostro diritto del lavoro che, troppo spesso, ha una fama che non merita e che, anche alla luce delle riforme degli ultimi vent'anni, ha reso il nostro ordinamento assolutamente competitivo con quello delle principali economie occidentali" aggiunge.

In teoria con l'inglese raggiungete tutto il mondo potenzialmente?


Il Manuale è diretto a tutti gli operatori internazionali, siano essi fondi internazionali, investitori stranieri o professionisti, che devono interagire con le disposizioni dell'ordinamento giuridico italiano e hanno bisogno di uno strumento di facile consultazione.

L'intento è quello di fornire a tutti coloro che siano interessati a conoscere l'ordinamento giuridico italiano uno guida sulle forme contrattuali, sulle relazioni sindacali e sulle leggi sul lavoro. Oltre alla guida giuridica in inglese, ci sono spiegazioni su come si sono formati i codici e le norme che lo compongono, le consuetudini, quali sono gli istituti di riferimento e il ruolo che il datore di lavoro, i sindacati e i lavoratori svolgono in Italia. Questo è prezioso per gli operatori del diritto e le imprese internazionali che hanno interesse a fare un'analisi preliminare sull'avvio di un'attività in Italia, in quanto non potrebbero altrimenti interpretare il significato del sistema normativo e delle regole che sono spesso diverse, se non contraddittorie.

Nella vostra esperienza cosa preoccupa maggiormente le imprese estere che operano in Italia in tema di rapporti di lavoro?


Le imprese con cui siamo in contatto, approcciano spesso al nostro sistema con qualche pregiudizio più o meno esplicitamente dichiarato, e tutte quasi sempre si ricredono. Basti pensare, a tal proposito, che le tutele del nostro Paese rispetto ai licenziamenti sono improntate su un sistema c.

d. a cerchi concentrici, con al centro un sistema di tutela c.d. reale pieno, in cui il licenziamento è nullo per violazione di espressi divieti legislativi, e via via muovendosi verso l'esterno le tutele sono sempre meno forti, tanto da divenire talvolta solo indennitarie, fino all'ipotesi di recesso libero. Io cito sempre il contenzioso. Il Tribunale del Lavoro, in Italia, è molto efficiente e permette di ottenere una sentenza di primo grado in tempi significativamente ridotti, talvolta in meno di 12 mesi.

Scorrendo con occhio critico da imprenditore internazionale, quali sono gli aspetti della nostra normativa più problematici per un'impresa estera che viene a lavorare da noi?


Il nostro diritto del lavoro, negli ultimi anni, è stato caratterizzato da numerose riforme volte a superare la disciplina "rigida" degli anni 70. Ciò ha chiaramente comportato il reiterarsi di interventi legislativi sulle principali questioni riguardanti i rapporti e il mercato del lavoro. Tale sequenza di interventi, tuttavia, potrebbe far apparire il nostro sistema, soprattutto ad un "occhio esterno", non particolarmente lineare. Nonostante ciò, l'elevata competenza della nostra forza lavoro e il suo costo complessivo, confrontato con quello dei paesi occidentali, è assolutamente attrattivo.




Titolo: Italian Employment and Labour Law
Autore: Vittorio De Luca
Editore: Wolters Kluwer
Pagine: 600

Federico UnniaAures
Strategie e politiche di comunicazione



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