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09/02/2022

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Quali trend IT si aspettano le enterprise?

Mario Manfredoni (Juniper Networks): vedremo un maggior ricorso all'AI e all'automazione, spinta anche dalla carenza di personale, e la linea di separazione tra networking e sicurezza sarà sempre più sottile

Quali saranno i trend e le previsioni che caratterizzeranno il settore enterprise per quest'anno? Quali saranno le sfide che dovrà affrontare? Abbiamo raccolto le opinioni di due esperti di Juniper Networks. Vediamole.
Secondo Mario Manfredoni, country manager di Juniper Networks Italia, "gli assistenti AI-driven si faranno carico di gran parte dei processi di troubleshooting nelle reti. ?Video killed the radio star', diceva una famosa canzone. Oggi, l'intelligenza artificiale, il natural language processing (NLP) e il natural language understanding (NLU) stanno per uccidere le ?dashboard star'. I giorni passati a picchiettare sulla tastiera e analizzare grafici andranno in pensione quando sarà sufficiente digitare una domanda per ottenere una risposta o ricevere una segnalazione di un problema che in molti casi sarà risolto senza intervento dell'utente. L'assistenza AI-driven andrà a sostituire le dashboard e modificherà il modo in cui cerchiamo i problemi, eliminando in pratica l'approccio tradizionale.
Inoltre, la carenza di personale nei data center spingerà l'automazione. Recenti report indicano che il 47% delle aziende che possiedono un data center non riesce a trovare personale esperto per gestire tali data center e che il problema è destinato a perdurare.

Di conseguenza, vedremo sempre più automazione: può essere gestione fabric automatizzata, networking intent-based e assicurazione automatizzata. In ogni caso, nei data center il sorpasso sta già avvenendo per operazioni che in passato erano essenzialmente manuali.
Infine, la linea di separazione tra networking e sicurezza sarà sempre più sottile. Tradizionalmente, gli esperti di networking parlavano una lingua diversa dagli esperti di sicurezza, ma di questi tempi è più che mai necessario essere bilingue, soprattutto a livello dell'edge, con architetture come Secure Access Service Edge (SASE). Le aziende che tradizionalmente si occupavano di sicurezza si stanno avvicinando al networking e viceversa. Le soluzioni devono quindi essere integrate. La sicurezza deve essere parte di router, switch e access point per poter prendere decisioni e applicarle all'intero fabric connesso".
Per Bob Friday, Vice President & Chief Technology Officer business AI-Driven Enterprise di Juniper, "Full stack AIOps sarà il tema chiave dell'enterprise networking nel 2022 per quanto riguarda l'intelligenza artificiale. Sulla spinta di reti e workload distribuiti sempre più complessi, l'intelligenza artificiale per le operazioni IT (AIOps) ha guadagnato le prime posizioni tra i temi chiave di quest'anno.

Le aziende investiranno in quattro aree chiave in cui AIOps potrà avere il massimo impatto: esperienza utente, esperienza delle operazioni, esperienza DevOps/applicativa e servizi di localizzazione. Le organizzazioni, inoltre, si rivolgeranno sempre più ad AIOps per migliorare la cybersicurezza e identificare e mitigare immediatamente potenziali problemi prima ancora che si verifichino.
Perdurando il mix di ambienti di lavoro ibrido e remoto, l'approccio al networking e alla sicurezza di livello enterprise approderà anche allo spazio dell'home networking. Il 2022 confermerà ulteriormente la casa come una microfiliale dell'impresa, pressando i team IT aziendali a guardare con ancora maggiore attenzione alla periferia della rete. Per garantire visibilità, affidabilità e sicurezza della rete possiamo prevedere che le soluzioni di networking di livello enterprise inizieranno a toccare anche i lavoratori remoti e ibridi. Molte aziende adotteranno un approccio ibrido passando da soluzioni di sicurezza legacy a un approccio Secure Access Service Edge (SASE) client to cloud, trasferendo i lavoratori remoti a maggior rischio su SASE, un'architettura che unisce networking e sicurezza, fornendo un accesso diretto e sicuro alle applicazioni durante il passaggio al cloud.


Inoltre, gli assistenti AI che gestiscono e fanno il troubleshooting della rete alla pari degli esperti umani, nel 2022 saranno promossi a membri effettivi dei team IT. Nel settore enterprise, AI, machine learning e AIOps hanno il potenziale di diventare affidabili quanto i migliori esperti IT. Ancora non siamo a quel punto, ma nel corso dell'anno vedremo gli assistenti AI e le interfacce conversazionali assumere un ruolo concreto e affidabile. Al momento, le interfacce conversazionali possono rispondere al 70% delle richieste di supporto con la stessa efficacia di un esperto umano. All'aumentare della complessità della rete e dei workload distribuiti, AIOps e assistenti AI virtuali saranno visti come membri irrinunciabili dei team IT. Inoltre, più i servizi cloud cresceranno per fornire storage e potenza di calcolo economica e illimitata, sia le imprese sia i fornitori di tecnologia potranno adottare gli assistenti AI all'interno dei team di supporto, introducendo la quantità e qualità di dati necessarie per addestrare le tecnologie AI per migliorarne l'accuratezza.
Infine, grazie agli algoritmi di machine learning Longformer e Few-Shot, le interfacce conversazionali potranno avvicinarsi a superare il test di Turing.


Nei prossimi 10 anni, in molte industrie l'intelligenza artificiale inizierà a raggiungere un livello di accuratezza pari all'esperienza umana. Le interfacce conversazionali basate su AIOps usate nelle imprese entro pochi anni raggiungeranno il 90% di accuratezza, un risultato importante, comparabile a quello raggiunto da IBM Watson con la partecipazione a Jeopardy. Ciò significa che ci stiamo avvicinando a una tecnologia AI che sarà in grado di rispondere a domande e gestire questioni tecniche analogamente a un esperto di IT. E, come un umano medio, l'intelligenza artificiale ha la capacità di apprendere e migliorare nel tempo per diventare alla fine indistinguibile da un esperto umano.
Senza contare che a causa della pandemia, molte aziende sono costrette a limitare la presenza fisica, spingendo i facility manager ad adottare tecnologie di localizzazione indoor. Le aziende di ogni dimensione dovranno prepararsi a investire in tecnologie di data analytics e di localizzazione indoor basate su AI, tra cui le tecnologie BLE. Le tecnologie di localizzazione indoor, un tempo considerate poco più di un gadget, sono ora una necessità per quasi tutte le aziende, dai retailer ai magazzini fino alle grandi imprese che hanno necessità di sapere esattamente chi si trova all'interno degli edifici e dove.


Anche se il mondo lentamente tornerà alle vecchie abitudini, il modo in cui i facility manager considerano i servizi di localizzazione indoor è cambiato per sempre".


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