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21/04/2021

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Emirati Arabi Uniti: grandi opportunità per il Made in Italy

Stefano Rossi (EXP Legal): gli EAU offrono diverse opportunità per fare business a seconda delle necessità degli investitori esteri. E le nostre PMI dovrebbero approfittarne attraverso il progetto Missione Dubai

Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) sono una monarchia assoluta federale costituita da sette emirati (Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujairah, Ras al-Khaimah, Sharjah e Umm al-Quwain) con capitale Abu Dhabi.
Negli EAU risiedono poco più di 10 mln di persone di cui solo il 10% sono arabi: il 90% appartiene a circa 200 nazionalità diverse, in maggioranza asiatici, aspetto di cui è importante tener conto soprattutto per quanto concerne l'approccio al business.
Si tratta di uno dei Paesi più sviluppati del medio-oriente che gode di ingenti riserve di petrolio e gas naturale ma che, negli ultimi anni, ha puntato ad una decisa diversificazione dell'economica.
Gli EAU rappresentano un importante partner dell'Italia in tutti i settori, da quello politico a quello culturale, da quello della cooperazione scientifica a quello naturalmente economico.
Nel 2020, gli EAU si sono collocati al 23° posto nella classifica dei Paesi di destinazione dell'export italiano, per vendite complessive di beni e servizi pari ad 3 mld di euro. Il nostro paese si è confermato, nel 2020, il 10° fornitore degli EAU con una quota di mercato pari al 2,6% (fonte: elaborazioni Osservatorio Economico MAECI su dati Istat).

Quanto alla composizione merceologica dell'export italiano negli EAU, gli ultimi dati hanno rilevato che i settori:
- (450 mln di euro) gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate;
- (393 mln) macchine di impiego generale;
- (238 mln) altre macchine di impiego generale;
- (223 mln) altre macchine per impieghi speciali;
- (166 mln) motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità;
- (130 mln) mobili;
- (2.264,7 mln) altro.

Il ruolo dei contratti di agenzia


Nell'intrattenere rapporti commerciali con una controparte emiratina bisogna, però, prestare particolare attenzione alla legge sui contratti di agenzia (Commercial Agency Law) che prevede che le imprese straniere possano distribuire i propri prodotti negli EAU solo attraverso agenti commerciali esclusivi che devono essere cittadini emiratini o imprese a proprietà interamente di cittadini emiratini.
I contratti di agenzia sono estremamente rigidi e possono essere risolti solo con l'accordo di entrambe le parti, pertanto, il consiglio è di affidarsi sempre ad avvocati esperti già in fase di negoziazione dei rapporti di vendita o distribuzione.


Altre opportunità interessanti possono riguardare i settori delle tecnologie innovative, life science e pharma, le energie rinnovabili e il trattamento delle acque, cybersecurity e blockchain, vertical farm e idroponica.

Quanto agli investimenti diretti italiani negli EAU, invece, lo stock al 2019 ammontava a 10,039 mln di euro (fonte: Annuario Istat e Agenzia ICE).
Proprio quest'ultimo aspetto risulta particolarmente interessate per l'operatore italiano, dal momento che gli EAU si confermano un Paese estremamente business friendly ed attento alle esigenze degli investitori internazionali.
Nel 2020, gli EAU si sono collocati al 16° nell'Ease of doing business index della Banca Mondiale, la quale ha sottolineato come sia effettivamente possibile avviare un'attività d'impresa anche in un solo giorno lavorativo (grazie a procedure essenzialmente digitalizzate).

Grandi opportunità di business per le PMI italiane


Gli EAU offrono diverse opportunità per fare business a seconda delle necessità degli investitori esteri. La disciplina societaria (che pur presenta alcuni aspetti di criticità con riferimento a come deve essere strutturata una compagine societaria) non trova applicazione nelle cosiddette "free zone": si tratta di circa 55 diverse aree in cui è possibile stabilire il proprio business e godere di benefici di natura infrastrutturale, commerciale e fiscale.


Molte zone franche sono focalizzate su un settore specifico e offrono alle aziende l'opportunità di entrare in contatto con esperti e manodopera qualificata. Le società costituite nelle free zone possono essere possedute al 100% dall'investitore straniero e non è richiesto il supporto di uno sponsor locale.
Questi temi, nonché le maggiori opportunità di natura commerciale per le PMI italiane, saranno oggetto di approfondimento nel corso della missione imprenditoriale organizzata dagli Studi EXP Legale e NUR International, in programma a Dubai dal 26 al 30 giugno 2021.
Per maggiori informazioni, si prega di visitare il seguente link.

Avv. Stefano Rossi, Senior Associate EXP Legal


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