Non ci aspetta un viaggio tranquillo e le strategie di copertura saranno importanti
Vincent Chaigneau (Generali Insurance AM): nel 2021 la crescita potenziale sarà inferiore e l'occupazione si riprenderà più lentamente. Gli investitori dovranno fare i conti con la caduta nei futuri rendimenti degli investimenti
"Tutti hanno un piano: finché non sono presi a pugni in faccia". L'avvertimento di Mike Tyson si è sicuramente applicato agli investimenti nel 2020. La società a livello globale è stata colpita da un incredibile shock esogeno: il calo del PIL dei mercati sviluppati è stato tra il doppio e il triplo di quello della Grande Crisi Finanziaria. In questo contesto, non molti all'inizio della primavera avrebbero previsto che la maggior parte degli asset rischiosi avrebbe chiuso l'anno di gran lunga al di sopra del livello dell'acqua, con l'indice S&P che registra un incremento del +14%. Ora è il momento di riparare il danno... e di disperare.
Il nuovo paradigma di investimento
"Questa volta è diverso" è tra le frasi frase più pericolose per gli investitori. E' senz'altro diverso, tuttavia, che i rendimenti reali vengono scambiati in territorio profondamente negativo. I rendimenti reali a 10 anni degli Stati Uniti si assestano al -1,0%, contro il +4% circa di quando i TIPS sono stati creati alla fine degli anni novanta e intorno al +1% nel 2014-2018.
L'Average Inflation Targeting (AIT) era un tema chiave già delle nostre previsioni per il 2020. Nel ciclo attuale la FED manterrà i tassi vicini allo zero per anni e ci aspettiamo che la BCE adotti un nuovo obiettivo di inflazione, alla conclusione della sua revisione strategica in estate, dopo essersi già impegnata a proseguire il PEPP almeno fino a marzo 2022. Questa strategia delle banche centrali crea un nuovo paradigma di investimento, in cui i tassi reali sono bloccati a livelli molto bassi.
Vediamo quattro implicazioni:
1 - I tassi sono bassi e con limitata volatilità, a supporto delle strategie di carry.
2 - I bassi tassi reali si riversano su altre classi di attivo, rendendo le valutazioni degli asset generalmente elevate.
3 - Questo e le posizioni affollate, insieme a una microstruttura di mercato più fragile (limitati trading books, investimenti passivi, portafogli sistematici ecc.), renderanno le correzioni più frequenti.
4 - La diversificazione del portafoglio è compromessa, poiché c'è poco spazio affinché i tassi privi di rischio diminuiscano e il portafoglio obbligazionario possa compensare i portafogli azionari nel caso di recessione o aumenti improvvisi dell'avversione al rischio. In questo contesto, le strategie di copertura diventano sempre più importanti e devono trovare posto al centro dell'approccio di investimento.
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