Il Design Strategico per affrontare il cambiamento in tempi di incertezza
Stefano Omiccioli (Minsait): lo Strategic Service Design permette di rispondere alle sfide del business e di affrontare il cambiamento dei tempi liquidi individuando segni e tendenze che lo caratterizzano
La pandemia causata da COVID-19 sta portando via le poche certezze che erano ancora presenti. Come avverte il sociologo Carlo Bordoni, nell'attuale "interregno" che ha seguito la fine della modernità liquida, l'incertezza è già il tratto più caratteristico della nostra condizione.
In questo contesto di estrema volatilità, non è possibile pensare alle nostre aziende come entità solide, ancorate a strutture e metodologie predefinite. Le nostre organizzazioni devono piuttosto assumere la forma di ecosistemi viventi, caratterizzati da modelli organici e mutevoli. Devono soprattutto avere la capacità di essere ripensate e reinventate in cicli di tempo sempre più brevi.
Questa mutevolezza implica adattamenti sia organici che metodologici, che ci permettono di mettere continuamente in discussione le ragioni della nostra attività, il modo in cui la affrontiamo e il valore che offriamo. Questo richiede un vero approccio strategico per guidare la crescita e il cambiamento continuo, per proiettare scenari futuri attraverso narrazioni che aiutino a risolvere le sfide del business da molteplici e innovativi punti di vista.
Progettare in modo strategico significa guardare al futuro, cercando di individuare e di anticipare i segni e le tendenze del cambiamento. È lo Strategic Service Design che permette di affrontare il cambiamento dei tempi liquidi e rispondere alle sfide del business. Questo approccio può servirsi di una delle nuove metodologie proliferate negli ultimi anni che sfruttano i paradigmi dell'Agile, del Design Thinking e del Lean basati sull'autonomia del team, sull'industrializzazione dei processi, sui modelli di lavoro iterativi e sul ritorno a lungo termine di KPI redditizi.
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