Editoriale
Cancellare il debito: si-può-fare!
E' un'ipotesi che gira da tempo nei circoli economici che contano e che a molti sembrava oltre che impossibile, anche delirante.
Invece Christine Lagarde avrebbe fatto trapelare che è ora si tratta di più che un'ipotesi sui tavoli della BCE. Peraltro, smentendo quanto lei stessa aveva fermato solo pochi mesi fa ("unthinkable"). In pratica, una banca centrale può cancellare il debito pubblico che ha acquistato.
Un semplice click su un computer può incenerire migliaia di miliardi di bond, come se nulla fosse. E così cade un altro tabù: dopo l'ammissione che la BCE crea denaro dal nulla, ora può anche cancellare i debiti in suo possesso.
Anche se fossero solo quelli acquistati ora e in avanti tra quelli emessi a causa della necessità dei vari Paesi per l'emergenza coronavirus con il programma PePP, si tratterebbe di una cifra decisamente ingente, circa 5mila miliardi tra tutti i Paesi dell'eurozona.
E che questo sia possibile lo dimostra il Giappone, che con un rapporto debito/PIL ben superiore al 260% ha visto la banca centrale riacquistare (quindi distruggere) quasi il 40% del debito dal suo Ministero del Tesoro.
Nessuno ha fiatato.