Emergenti: non più solo materie prime, ora si punta ai consumatori
Il team Emerging Markets Equity di Franklin Templeton identifica e analizza nuove realtà visibili in questi Paesi mentre stanno affrontando l'epidemia di COVID-19
I mercati emergenti hanno imparato dalle crisi del passato a irrobustire le loro economie e diventare più resilienti. A questa resilienza contribuisce tra l'altro un cambiamento dei propulsori di crescita per molti Paesi, che si sono diversificati tra servizi, tecnologia e consumi interni.
Le economie dei mercati emergenti si sono diversificate, e consumi e tecnologia offrono nuovi propulsori di crescita secolare. Inoltre, sono cambiate notevolmente rispetto a 30 anni fa.
Mentre certe economie emergenti hanno indubbiamente messo in discussione i fondamentali che forse alterano le percezioni generali durante i periodi di crisi, nel complesso secondo noi i fondamentali dei mercati emergenti sono ancora sani.
Nelle economie emergenti ha avuto luogo una trasformazione. In passato molti investitori ritenevano che i mercati emergenti fosse legati agli alti e bassi delle materie prime, ma con l'andare del tempo l'asset class si è notevolmente diversificata. L'aumento dei consumi interni e lo sviluppo della tecnologia sono oggi propulsori più importanti rispetto alle esportazioni di materie prime per la crescita economica di molti paesi emergenti.
Diversificazione economica
In passato, le economie dei mercati emergenti si basavano ampiamente su esportazioni di risorse naturali a basso prezzo verso mercati sviluppati. Oggi beneficiano di propulsori della crescita sia interni che esterni.
Molti mercati emergenti, incluse grandi economie quali la Cina e il Brasile, sono trainati principalmente dai consumi interni. Una quota notevole delle esportazioni è costituita anche da scambi tra mercati emergenti, piuttosto che da questi verso mercati sviluppati.
L'attenzione si è spostata dalle materie prime verso i consumatori
La storia dei mercati emergenti non è più concentrata sulle materie prime, ed è invece passata a imperniarsi su consumi e propulsori di crescita interni. La Cina, per esempio, ha ribilanciato la sua economia e i consumi interni sono attualmente il propulsore fondamentale della crescita economica, rappresentando il 76% della crescita del prodotto interno lordo nel 2018, rispetto al 44% di dieci anni fa.
I consumi hanno svolto un significativo ruolo di propulsori delle economie emergenti. Scorgiamo un trend di penetrazione sul mercato, l'aumento dei consumi di beni e servizi e una premiumization che con la crescita della classe media rappresenta l'aumento di domanda per beni e servizi di qualità migliore. Il COVID-19 potrebbe frenare la spesa per consumi voluttuari nel breve termine, ma fattori secolari quali tendenze demografiche favorevoli, aumento dei redditi e urbanizzazione restano ampiamente intatti.
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