Come prepararsi al mondo del lavoro che verrÃ
Galante (Intoo): occorre puntare su formazione costante, networking e personal branding, focus sui risultati, anche per valutare un'attività autonoma
Il COVID-19 sta cambiando la vita di tutti e gli scenari economici, compreso quello del mondo del lavoro.
In questa situazione complessa, sulla base dell'esperienza di Intoo (Gi Group), credo sia importante condividere che questa che abbiamo vissuto non è una situazione temporanea, con un ritorno alla situazione precedente, ma uno spartiacque che segnerà dei cambiamenti permanenti.
Primo fra tutti quello della digitalizzazione. Questo periodo per molti ha significato lavorare sempre da remoto, spesso con tecnologie o strumentazioni non adatte. E la situazione potrebbe prolungarsi ancora per le società di servizi o per i ruoli di servizio, nonché ripresentarsi se si verificasse un ritorno del virus in autunno ed eventuali nuove situazioni di lockdown.
Implementare nuove tecnologie, accompagnare le persone ad acquisire un mindset e poi strumenti digitali diventa, pertanto, un must. Occorre dunque prepararsi, sia nello svolgimento e nell'organizzazione generale del lavoro, sia nella ricerca o nel ritrovamento del medesimo e 3 fattori sono fondamentali:
1) Formazione
La cura e l'aggiornamento costante delle competenze per la propria "employability" è e sarà sempre più un dovere individuale della persona. Se grazie a un supporto professionale di consulenza di carriera fino al 2019 si riusciva in 6 mesi in media a rientrare nel mercato del lavoro intervenendo a colmare un eventuale skill gap, oggi le aziende ponderano molto di più gli inserimenti ed è fondamentale rafforzarsi.
Ognuno di noi deve capire e riflettere bene su cosa aggiornarsi, partendo da un'accurata analisi delle proprie skill in relazione all'evoluzione che il nostro ruolo o mestiere avrà nel mercato e acquisire autoconsapevolezza dei propri punti di forza. Ci serve potenziare l'inglese o è prioritario acquisire competenze digitali? Oppure siamo liberi professionisti e allora ci serve prima di tutto un corso per rendere efficace la comunicazione via web? Non esiste un percorso di formazione standard valido per tutti, né è efficace farsi guidare dal web, che spesso propone concatenazioni automatiche in base alla prima ricerca. Dobbiamo essere consapevoli di cosa scegliamo e concentrare le energie dove vale la pena. Tenendo presente che la proattività personale è, ormai, un dovere a qualunque età e in tempi dove tutto è disponibile on line non ci sono più scuse.
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