I settori che si riprenderanno prima saranno quelli che fanno affidamento sulla spesa per beni durevoli e rivolti all'export. Ma occorre che ripartano anche i consumi interni
Con la chiusura delle attività causa COVID-19 LinkedIn ha lanciato una serie di iniziative per poter mettere la propria piattaforma al servizio delle strutture più coinvolte nel combattere la pandemia. Con un occhio anche a tutti gli altri professionisti e aziende che adesso si apprestano ad affrontare la Fase 2. Ne abbiamo parlato con Marcello Albergoni, Country Manager LinkedIn Italia.
LinkedIn e lockdown: cos'è accaduto alla piattaforma?
Per quanto riguarda gli utenti di LinkedIn, abbiamo visto che molti dei nostri membri hanno iniziato a condividere diverse storie su come è cambiata la loro vita lavorativa durante il periodo quarantena. Abbiamo notato una crescita dell'attività sulla piattaforma, con un incremento del 55% delle conversazioni tra marzo 2019 e marzo 2020. Abbiamo visto i nostri utenti postare storie che mostravano preoccupazione per le condizioni di lavoro di coloro che sono in prima linea nella lotta contro la pandemia, e altri messaggi carichi di apprezzamento per quei professionisti. La nostra community si è riunita e si è sostenuta a vicenda nel trovare nuove opportunità, anche per quelli che possono essere stati licenziati a causa dell'attuale pandemia. In parte ci sono persone che esprimono gratitudine per il fatto di essere ancora impiegate, ciò unito alle genuine preoccupazioni circa l'impatto sulla propria salute mentale e sul proprio benessere.
Lato LinkedIn, abbiamo lanciato diverse iniziative per aiutare i membri della piattaforma, così come le organizzazioni e le aziende che stanno fronteggiando in prima linea questa situazione di emergenza. Ad inizio aprile abbiamo lanciato il Talent Marketplace, che offre risorse gratuite per le assunzioni da parte delle aziende e organizzazioni del settore sanitario, compresi ospedali, produttori di dispositivi medicali, studi medici e di assistenza per la salute mentale, oltre a supermercati, magazzini e società di spedizioni, nonché organizzazioni no-profit di soccorso in caso di calamità, allo scopo di favorire la ricerca di personale con le competenze e l'esperienza necessarie per ricoprire ruoli in prima linea di importanza critica. In questo contesto, stiamo offrendo la possibilità di pubblicare gratuitamente nuovi annunci di lavoro mission-critical sulla piattaforma; stiamo aiutando le persone in cerca di lavoro con le competenze appropriate a trovare rapidamente posizioni aperte, promuovendole nella pagina Offerte di lavoro; al contempo stiamo supportando le organizzazioni sanitarie e no-profit di soccorso in caso di calamità che gestiscono gli effetti secondari del coronavirus, come la disoccupazione, l'assistenza all'infanzia e i problemi di salute mentale, attraverso il programma Recruiting For Good; inoltre, i clienti di LinkedIn del settore sanitario hanno espresso l'esigenza di ottenere assistenza per effettuare assunzioni per posizioni sanitarie di importanza critica. Per supportare le loro necessità di assunzione, LinkedIn ha offerto l'accesso per tre mesi a LinkedIn Talent Insights, in modo da fornire ai clienti dati e informazioni in tempo reale per identificare in modo efficiente gli operatori sanitari critici.
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