Investimenti immobiliari corporate in Italia: nel I trimestre volumi per 1,2 miliardi
L'emergenza COVID-19 impatta sui dati. Si riducono gli investimenti nel mercato direzionale, che si conferma comunque l'asset class più richiesta dagli investitori. In controtendenza i settori retail e logistico
Il volume degli investimenti immobiliari corporate (non residenziali) nel primo trimestre 2020 è stato pari a 1,2 miliardi di euro, in diminuzione del 27,9% rispetto al valore di 1,6 miliardi di Euro registrato da gennaio a marzo 2019.
Il dato risente sia degli effetti che la pandemia Covid-19 ha avuto sull'economia del Paese, sia di alcuni segnali di debolezza che il mercato immobiliare corporate aveva mostrato nei primi due mesi di quest'anno rispetto a gennaio e febbraio 2019. Ciò nonostante, a fine febbraio 2020 sono state registrate alcune importanti operazioni che hanno contribuito ad aumentare il volume degli investimenti totali.
Secondo i dati registrati da Prelios Group Market Research, la contrazione del mercato è collegata principalmente alla diminuzione degli investimenti in due settori chiave dell'economia immobiliare del Paese, il direzionale e l'alberghiero. Il primo ha totalizzato 500 milioni di euro di transazioni (-44,7% rispetto al Q1 2019) mentre il settore alberghiero ha registrato investimenti in calo dell'83,6% pari a 64 milioni di Euro.
Segnali di crescita invece sono giunti dal comparto retail le cui compravendite nel primo trimestre di quest'anno si sono aggirate intorno ai 280 milioni di Euro supportate dalle buone performance registrate nei segmenti shopping center e ipermercati.
Anche nel settore della logistica si rileva una crescita, con un totale investito di 130 milioni di euro (+27,5%) grazie a importanti operazioni siglate nel Nord Italia.
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