La workplace strategy: fondamentale per le imprese e andare oltre lo smart working
Villani (JLL): le aziende devono ripensare gli spazi e le modalità, andando oltre il remote working
Il coronavirus ha posto l'attenzione sullo smartworking e sulle modalità di lavoro in un ufficio moderno, in un'azienda moderna. Abbiamo incontrato Luca Villani, Head of corporate solution di JLL, per comprendere come il mercato sta cambiando, come il luogo di lavoro e la cura delle persone sta diventando centrale.
Smartworking e uffici: come si sta evolvendo il mercato?
Partirei dalla workplace strategy. Ci sono state molte definizioni sul concetto di workplace strategy e ne sentiamo molte in giro, io ne preferisco una una semplice: spostare la definizione dell'ufficio che contiene uno spazio di lavoro al fatto che l'ufficio diventa uno strumento di lavoro. Questo ci porta a fare una considerazione di natura diversa e a pensare a quando parliamo di smartworking, che è un'applicazione o meglio una best practice all'interno del workplace strategy: non è altro che portare le persone a trovare un equilibrio tra quelle che sono le loro esigenze lavorative e quelle che sono le loro esigenze professionali.
Si tratta di una filosofia, un pensiero.
Sì. Molto spesso si parla di agile working o di remote working, ma in realtà lo smart working è una filosofia. Significa spostare l'attenzione
dal lavorare per ''sistemi tradizionali'' a lavorare ''per obiettivi''. C'è anche un cambiamento culturale di riferimento importante.
Ma le aziende cosa ottengono?
La maggior parte delle aziende che ha fatto investimenti in termini di tecnologia, maggiore sinergia tra le diverse business unit, outsourcing - che sono tutti elementi che hanno a che vedere con sistemi di spazi più inclusivi con il real estate, anzi con un approccio diverso reale estate -, hanno registrato anche degli incrementi in termini di profitto. Nella realtà, quello che noi oggi registriamo è che un cambio culturale che porta a lavorare con delle modalità più moderne e quindi a lavorare in maniera ''agile'' e aumentare quello che è il benessere dei dipendenti li porta a essere più produttivi e più creativi. Proprio la creatività richiede anche degli spazi di natura diversa perché non si creano gli spazi a cui siamo stati abituati nel passato, ma ripensati integralmente e il workplace diventa una parte strategica delle esigenze delle aziende.
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