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04/12/2019

leisure

Fare team per davvero

La Sincerità Radicale è un'idea semplice: per essere un buon capo devi muoverti tra una gestione aggressiva e un atteggiamento caratterizzato da un eccesso di empatia

Nel mondo del lavoro tutto cambiare rapidamente. Tecnologie, competenze, professionalità, organizzazione. Anche i capi si avvicendano nelle posizioni, con molta maggiore velocità di un tempo. Restano e passano per le più varie ragioni. Come mai questo avviene?
Qualche risposta si trova nel testo di Kim Scott, "Sincerità radicale. Essere un capo tosto senza perdere la propria umanità", edito in Italia da FrancoAngeli. Il testo propone riflessioni, tratte da storie manageriali vere, sulle skills che un capo deve possedere per vincere, e resistere, nell'organizzazione d'impresa moderna. La tesi dell'autrice è semplice: ogni momento della vita in azienda deve essere vissuto con spirito costruttivo, mettendosi sempre in gioco, ed impostando il rapporto con i propri collaboratori sulla base di trasparenza, fiducia ed ascolto.
Parole semplici, facili nella loro implementazione. Eppure tutti coloro che hanno vissuto in azienda sanno quando in realtà la relazione non sia semplice come appare.
La costruzione della relazione di lavoro costituisce il terreno minato per eccellenza: gelosie, competenze, raccomandazioni, fortuna sono tutte variabili da cui dipende il nostro apprezzamento e la conseguente opportunità di scalata nell'organizzazione.


Tre elementi comunque segnano la differenza: utili e rilevanti in merito alla qualità con i quali sono vissuti ed erogati. Ci riferiamo al feedback, inteso come giudizio che il capo deve sempre dare del lavoro e del risultato conseguito; il team building, inteso come identificare le persone migliori, più indicate per il lavoro che deve essere realizzato. Infine, i risultati, vale a dire la capacità con la quale il capo sa gestire il suo stress da prestazione rispetto al contributo che al suo successo devono dare i collaboratori.
Tre semplici indicatori, sulla carta, che non nascono pronti ma che debbono essere realizzati quotidianamente.
Indicazioni e suggerimenti fondamentali, su cui poggia un'organizzazione del lavoro moderna, al passo con l'innovazione. Ma che potrebbero andare nuovamente in crisi con il progressivo affermarsi dello smart working, parola magica che sembra conquistare il cuore di HR e manager dell'organizzazione.
Kim Scott è co-fondatrice e CEO di Candor, Inc. Ha lavorato come consulente per Dropbox, Kurbo, Qualtrics, Shyp, Twitter e molte altre aziende tecnologiche.


Prima di entrare nel consiglio di facoltà della Apple University ha guidato i team AdSense, YouTube e DoubleClick Online Sales and Operations di Google.

Titolo: Sincerità radicale. Essere un capo "tosto" senza perdere la propria umanità
Autore: Kim Scott
Editore: FrancoAngeli
Pagine: 280

@federicounnia - Consulente in comunicazione
@Aures Strategie e politiche di comunicazione
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