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18/09/2019

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Produttività del lavoro: Italia fanalino di coda tra i Paesi industrializzati

Secondo il Bollettino statistico della Fondazione Ergo, il nostro Paese vedrà quest'anno un -0,1% e crescerà dello 0,3% nel 2020

Per l'Italia la produttività è sempre stata un fattore che ci ha penalizzati nei confronti delle altre economie più sviluppate. Di fatto, cresciamo poco e molto lentamente nel tempo e questo ha una evidente correlazione con la dinamica del Pil. Secondo il Bollettino statistico della Fondazione Ergo, per produttività del lavoro si intende il rapporto tra l'output prodotto e il fattore produttivo del lavoro utilizzato per produrlo, ossia l'unità di prodotto per lavoratore o per ora lavorata.
I dati indicano come l'Italia abbia registrato una sostanziale stabilità nell'arco di 15 anni, passando da 100,3 nel 2004 a 102,7 nel 2018. Un dato molto inferiore ai nostri competitor. Se prendiamo in considerazione solo il periodo 2010-2018, troviamo crescite importanti, come per esempio, Spagna (da 93 a 107,2), Germania (da 95,2 a 107,6) e Usa (da 89,5 a 103,4). La produttività cresce anche in Giappone (da 95,6 a 106,5), Francia (da 97,5 a 108,8) e Regno Unito (da 95,9 a 102,2). Crescita quasi nulla per l'Italia, che passa da 100,1 a 101,5.


Alla luce di questi poco confortanti dati, qual è la situazione nel 2019?
Secondo le recenti stime dell'Ocse, il primo trimestre 2019, rispetto allo stesso del 2018, vede una decrescita della produttività del lavoro per occupato in tutti i Paesi europei (Grecia, Italia, Spagna, Germania), eccetto la Francia, che registra una debole crescita dello 0,5%. Più marcate le decrescite di Grecia (-0,8%) e Italia (-0,7%), più deboli quelle di Germania (-0,4) e Spagna (-0,1).
Complessivamente, l'Unione Europa mostra una decrescita dello 0,1%, la medesima del Giappone. Il Regno Unito, invece, cresce dello 0,7%. La migliore performance spetta, tuttavia, agli Usa, in cui la produttività del lavoro è di +2%, mentre nei paesi Ocse di +0,7%.

Quali sono le previsioni per il 2019 e 2020?

Secondo l'ultimo Economic Outlook dell'Ocse di maggio 2019, le previsioni 2019 sulla produttività del lavoro, basate sul nuovo anno di riferimento, il 2015, indicano una crescita del +1,7% degli Usa, tra quelli esaminati, il Paese che cresce di più.



Si stima che, nel 2019, la Grecia cresca dello 0,7%, la Francia dello 0,6% e il Regno Unito dello 0,3%. Gli altri Paesi decrescono, la Germania dello 0,2%, mentre Italia e Spagna dello 0,1%. Crescita nulla, invece, si registra per il Giappone.
Migliori le previsioni 2020, anno in cui tutti Paesi tendono a crescere. Si prevede, infatti, che gli Usa registreranno la performance migliore (+1,5%). In Europa, sarà la Francia a crescere di più con una previsione di +0,7%, seguita da Germania con 0,6%, Grecia con 0,5%, Spagna con 0,4% e, infine, Italia, con 0,3%. Il Regno Unito registra, invece, una previsione di crescita dello 0,6%, così come il Giappone. Complessivamente, si prevede una crescita dell'Europa dello 0,2% nel 2019 e 0,7% nel 2020, contro la media Ocse rispettivamente dello 0,7% e 1%.


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