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29/05/2019

idee

Welfare e cultura aziendale sono le chiavi per un'impresa di successo

Chaparro (Dale Carnegie): produttività e fatturato crescono quando la cultura aziendale mette al centro il benessere dei collaboratori e sa mettersi costantemente alla prova

Più i collaboratori sono coinvolti, più sono produttivi e ambasciatori efficaci di una cultura aziendale di successo. Lo rivela un recente studio di Dale Carnegie & Associates secondo cui gli executive di una serie di società campione scelgono di rafforzare la propria cultura con tre modalità principali: corsi di formazione (43%), miglioramento delle condizioni di lavoro (37%), creazione di chiari percorsi di carriera (30%).
Lo studio è in linea con le ultime tendenze rilevate, ad esempio, dal Rapporto 2019 di Welfare Index Pmi. I piani per il benessere di chi lavora sono sempre più diffusi anche nel panorama imprenditoriale italiano, da sempre legato a realtà medio-piccole, perché si è compreso quanto migliorare la situazione dei propri lavoratori abbia effetti positivi su produttività e fidelizzazione.
Anche secondo l'analisi della società di training, i top manager concordano sul fatto che certi parametri pesano più di altri: corsi di formazione, migliori condizioni di lavoro, compensi e benefit più competitivi, la creazione di percorsi di carriera e un orario lavorativo flessibile sono le misure di maggior successo per aumentare il coinvolgimento dei collaboratori e quindi migliorare la propria cultura aziendale.


Per meglio inquadrare i risultati della ricerca abbiamo parlato con Pilar Chaparro, Training Director presso Dale Carnegie Italia.

Come si rafforza la cultura aziendale?

Lavorando su tre leve: i comportamenti, i simboli e i sistemi di un'azienda.
I comportamenti sono tutte le azioni che intraprendono i leader, i C-level, nella quotidianità che nella nostra ricerca dovrebbero essere in linea con gli obiettivi e trasparenti.
I simboli si utilizzano per rafforzare la cultura: dal palazzo all'organizzazione, dall'open space, agli spazi comuni. Quindi la logistica e la strutturazione fisica degli ambienti lavorativi. I simboli di status, come attestati o testimonianze di memorie storiche dell'azienda, ci indicano che cosa dice la cultura di quel posto. Per esempio, in un'azienda commerciale o nel reparto Sales sono i premi per i venditori.
I sistemi sono tutte le procedure aziendali che o rafforzano la cultura o la rallentano. L'azienda commerciale che premia la performance, se ha dei sistemi KPI per le vendite rafforzerà la cultura.

La performance è la chiave: chi ancora premia la quantità di visite ai clienti rispetto al fatturato prodotto commette un errore di anacronismo. La filosofia più corretta è premiare su risultati tangibili.
Sono le tre leve che aiutano a rafforzare una cultura aziendale e di successo.

Che peso ha il welfare nell'accrescimento della cultura aziendale

È uno di quei pezzi che tocca tutte e tre le leve. Dove fa parte integrante del nostro modo di agire con tutti i collaboratori è un fattore chiave. Si vede subito: mensa con requisiti dietetici e nutrizionali, asili, orari differenziati di lavoro. Significano attenzione in ogni minimo particolare. Non è solo mettere in atto ciò che prescrive la legge, ma integrarlo efficacemente in ciò che fa l'azienda.
Se prendiamo in considerazione la flessibilità degli orari, è bello vedere che la applicano anche i top level. Esser sempre presenti, dall'alba al tramonto, è un comportamento che indica come manchi la vera cultura aziendale. Non è un modello il presenzialismo. A oggi in moltissime imprese cose come il permesso per paternità o ferie prolungate non sono viste di buon occhio.

E spesso sono un freno alla carriera. Occorre invece trattenere i talenti attraverso l'engagement, attraverso l'implementazione di azioni di vero welfare. I test che abbiamo effettuato indicano come l'azienda stia supportando il welfare e metta l'uomo al centro del progetto.
L'esempio negativo è Tesla: non ha una cultura aziendale di successo, tende a non innalzare benessere e welfare, ma solo a spingere sull'innovazione. E infatti ha un turnover di personale elevatissimo.

Quale risultato della ricerca l'ha sorpresa?

L'impatto che ha il nuovo modo di lavorare sulla cultura aziendale. La ricerca ci indica che per le persone e le aziende che sono leader nel guidare la cultura si ritiene che l'84% del successo di implementazione sia legato allo sviluppo di ambienti e modi di lavorare studiati per coinvolgere i lavoratori.
Si crea un ambiente lavorativo che sviluppa cultura: lavorare per obiettivi, non solamente per dovere, è più gratificante e produttivo.

I risultati della ricerca

La survey internazionale è stata condotta online su 600 senior leader di diverse aziende in settori merceologici eterogenei.


Solo il 21% di questi manager ha definito "forte" la propria cultura aziendale. Da questa percentuale è stata poi ricavata una selezione ancora più ristretta di imprese, definite "Culture Champions" (CC), con risultati economici superiori alle loro aspettative, un turnover più basso e al contempo un coinvolgimento più alto dei loro dipendenti rispetto alle altre imprese del relativo settore. In tutto appena il 10% degli intervistati, che manifesta atteggiamenti e comportamenti anche molto diversi dai senior leader delle aziende con performance "nella media".

5 aree cruciali per essere Culture Champions

I dirigenti delle aziende CC puntano su:
- formazione dei collaboratori (64% rispetto al 32% degli altri leader);
- focus sul cliente (62% vs. 34%);
- fiducia nei senior leader (62% vs. 35%);
- strategie e obiettivi chiari (57% vs. 34%);
- solide relazioni interpersonali fra collaboratori e manager (57% vs. 30%).

Culture Champions, coinvolgimento e fatturato

- il 92% dei senior leader di aziende CC ritiene che la cultura aziendale abbia un forte impatto sulle performance finanziarie, a fronte di un 58% dei loro colleghi di aziende non CC;
- il 98% dei senior leader CC ritiene che la cultura abbia un forte impatto sul coinvolgimento dei collaboratori, a fronte di un 72% dei loro colleghi non CC;
- il 92% dei senior leader CC chiude idealmente il cerchio ritenendo che il coinvolgimento dei collaboratori abbia un'influenza importante sul rendimento economico della loro azienda, elemento che risulta chiaro solo al 67% dei loro colleghi non CC.




Il welfare mette d'accordo tutti

Campioni di cultura o meno, gli executive di tutte le aziende puntano su tre modalità principali per rafforzare lo spirito aziendale:
- corsi di formazione (43%);
- miglioramento delle condizioni di lavoro (37%);
- creazione di chiari percorsi di carriera (30%);
I senior leader CC, inoltre, propongono più volentieri di altri:
- ambienti di lavoro flessibili (38% vs. 22%).


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