Editoriale
I salvataggi (non richiesti) che non ci salveranno

"La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi esiti diversi". Questa frase di Einstein ben definisce il comportamento dell'establishment finanziario internazionale, e della Troika in particolare. FMI, BCE e Unione Europea vorrebbero tentare di applicare per l'ennesima volta all'Italia (non richiesta!) la ricetta economica che prevede come unico ingrediente l'austerità e come ricettario una versione apocrifa o spuria dei trattati europei. Questa ricetta ha ridotto la Grecia ad un cumulo di macerie peraltro rendendola sostanzialmente schiava perenne di un debito che non potrà mai pagare. E' stata applicata, anche se in altre forme più soft, in Spagna, Portogallo e Irlanda, che ne sono usciti con le ossa rotte. Anzi, a smentire il presunto miracolo della Troika a Dublino sono stati proprio i parlamentari irlandesi che hanno duramente contestato Mario Draghi solo pochi giorni fa, accusandolo apertamente di aver salvato le banche ma lasciando in povertà la popolazione. I dati positivi che rileva l'Eurostat non sarebbero ciò che vive la gente, alle prese con tagli al welfare e salari troppo bassi. Peraltro, tornando a casa nostra, non possiamo non rilevare che l'Italia è in avanzo primario da oltre 20 anni. In pratica, lo stato spende meno di quello che incassa, facendo di fatto continui tagli di spesa. Piaccia o no, stiamo applicando una sorta di austerity continuo senza averne alcun beneficio, visto che ad una spesa sempre minore il debito pubblico cresce. Il problema quindi trova la sua origine altrove. Forse, sarebbe bene dar giusto risalto alle parole di Friedrich Merz, candidato alla successione alla Merkel per la guida della CSU, che in una intervista ha candidamente dichiarato, in sintesi, che l'euro fa bene solo alla Germania, consentendo il suo export a basso costo. E fa male a tutti gli altri. Quindi, la ricetta riservata ai PIIGS, che adesso vorrebbero applicare all'Italia, sarà esponenzialmente come quella sfornata a suo tempo da Monti: un salvataggio che non ci salverà, ma che ci renderà ancora più poveri. Il perché l'ha già spiegato Einstein.

Claudio Gandolfo

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