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14/03/2018

marketing

Pneumatici e batterie contraffatti: per l'Italia un danno da 274 milioni di euro

Campinos (EUIPO): oltre che a perdita di posti di lavoro e introiti fiscali, questi prodotti possono avere pesanti conseguenze sulla sicurezza e sull'ambiente

In base a un nuovo studio dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), ogni anno l'UE perde 2,2 miliardi di EUR ? pari al 7,5 % di tutte le vendite nel settore degli pneumatici ? a causa della contraffazione. Inoltre, la presenza di batterie contraffatte nel mercato dell'UE costa all'industria legittima 180 milioni di euro l'anno, pari all'1,8% delle vendite del settore. Le batterie contraffatte incidono negativamente per lo più sul settore automobilistico, ma sono presenti anche in quello dei telefoni cellulari.
Tali mancate vendite si traducono nella perdita diretta di circa 8.400 posti di lavoro in questi due settori, poiché i legittimi produttori assumono meno personale di quanto avrebbero fatto in assenza di contraffazione.
La perdita totale per le entrate pubbliche a causa della contraffazione di pneumatici e batterie in termini di imposte non riscosse ammonta a 340 milioni di euro.
"Auspichiamo che le conclusioni dello studio, che analizza due importanti settori economici dell'UE, aiutino i responsabili politici a trovare delle soluzioni efficaci per combattere la contraffazione", afferma il Direttore Esecutivo dell'EUIPO, António Campinos.

"Inoltre, dal momento che pneumatici e batterie contraffatti possono avere pesanti conseguenze sulla sicurezza e sull'ambiente, speriamo anche che lo studio aiuti i consumatori a operare scelte responsabili nell'acquisto di questi articoli fondamentali".
In Italia, le mancate vendite di pneumatici a causa della contraffazione sono state stimate pari a 256 milioni di euro, con un ammanco in termini di entrate del 5,9% per l'industria legittima. La stima delle mancate vendite di batterie a causa della contraffazione si è attestata sui 18 milioni di euro, con entrate perse pari all'1,5% per l'industria legittima, oltre che a una perdita di 651 posti di lavoro. Se si sommano le perdite nell'indotto i numeri sono molto più alti, portando a 1.859 i posti di lavoro persi in Italia.
Se si prendono in considerazione anche le batterie, L'Italia è il quarto Paese più colpito dalla contraffazione, con un totale di vendite perse di 274 milioni di euro.
In termini assoluti, i danni maggiori si riscontrano in Spagna, con vendite perse a causa di pneumatici e batterie contraffatti intorno ai 477 milioni di euro, seguiti da Francia (438 milioni) e Germania (292 milioni).


Partendo dal presupposto che i produttori illegali non dichiarano la loro attività e indotto alle autorità competenti, le perdite non sono solo generate in termini di vendite, crescita del settore o occupazione, ma rappresentano anche un problema importante per lo Stato, a causa dell'evasione fiscale: vengono persi annualmente 320 milioni di euro per la contraffazione degli pneumatici e 29 milioni per le batterie contraffatte in circolazione nell'Unione.

Impatti non economici: sicurezza e danni ambientali

Inoltre, si deve considerare anche l'impatto della contraffazione in termini di sicurezza e ambiente. Poiché le gomme e le batterie contraffatte spesso sembrano autentiche, è molto difficile distinguere un prodotto originale da uno non originale dal loro aspetto, aumentando il rischio che i consumatori possano inavvertitamente acquistare prodotti di bassa qualità e non sicuri.
Poiché spesso non vengono condotti test di qualità nei prodotti contraffatti, chi guida può correre seri pericoli. Le percentuali di incidenti possono aumentare a causa della scarsa qualità e spessore degli pneumatici o del rischio più elevato di scoppio.


Alcuni test effettuati nel settore mostrano che pneumatici contraffatti con profondità del battistrada di 1,4 mm e pneumatici di seconda mano comportano seri rischi per la sicurezza stradale. Per quanto riguarda le prestazioni delle batterie, la situazione è simile. I produttori devono seguire rigorose specifiche per evitare perdite elettrolitiche e prevenire esplosioni, caratteristiche di sicurezza talvolta assenti nelle batterie contraffatte.
Non bisogna poi dimenticare l'impatto ambientale. I materiali utilizzati per la produzione di componenti contraffatti potrebbero non rispettare gli standard di protezione in tema di produzione e smaltimento dei rifiuti, compreso il loro riciclo e riutilizzo.
In Italia, il 3% della popolazione afferma di aver acquistato prodotti contraffatti e il 5% di aver scaricato o guardato in streaming contenuti illegali.


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