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06/09/2017

economia

Rischio politico in calo, ma la Cina continua a preoccupare

Bevers (Degroof Petercam AM): dollaro, rischio ribasso nel medio periodo. Per lo Yuan cinese possibile un deprezzamento significativo

Gli indicatori di fiducia economica continuano a segnalare un solido momentum di crescita ciclica tra i diversi settori e il commercio globale sta mostrando segni di miglioramento. Dopo numerose false partenze negli ultimi anni, la ripresa economica attuale appare più forte, più ampia e più sostenibile. Detto ciò, la differenza significativa fra indicatori (soft) della fiducia economica e misure (hard) dell'attività economica mette questa conclusione, almeno in parte, in dubbio. Il rischio politico è in diminuzione dopo essersi già recentemente alleggerito. Molto probabilmente l'espansione dei bilanci delle banche centrali ha giocato un ruolo fondamentale nel mantenere contenuta la volatilità.
Nonostante l'estensione dell'accordo di dicembre a fine maggio, l'OPEC e gli altri maggiori paesi produttori hanno nuovamente fallito nel modificare le prospettive per i prezzi del petrolio. La debolezza dei prezzi dell'energia e dei metalli persiste e richiede una certa dose di cautela. Gli effetti di base legati ai prezzi delle materie prime continuano a sostenere l'inflazione, ma ora hanno cominciato ad affievolirsi.


Ciò significa che l'inflazione primaria è ancora diretta leggermente verso il basso. Con la conferma della ripresa ciclica ci si attende un incremento dell'inflazione, anche se per il momento rimane modesta e inferiore agli obiettivi nella maggior parte dei mercati sviluppati. Ciò implica che le condizioni della politica monetaria per ora rimarranno espansionistiche, anche se la Fed sta guardando a una graduale stretta monetaria. Nel frattempo, la BCE sta cautamente abbandonando gli stimoli monetari. La prospettiva economica strutturale è ancora offuscata da fattori demografici negativi, crescita della produttività a rilento, eccesso di debito, preoccupazioni geopolitiche e dal complicato processo di ribilanciamento economico in Cina.

L'outlook valutario

Il dollaro negli ultimi mesi ha perso terreno a causa della diminuzione del rischio politico in Europa e dell'ulteriore conferma della ripresa economica. La valuta appare ancora cara in una prospettiva teorica di lungo periodo. Detto ciò, la maggiore evidenza dell'assunzione da parte della Fed di un atteggiamento meno accomodante potrebbe ancora portare a un dollaro in qualche modo più forte.

Nel complesso, un rischio al ribasso per il dollaro statunitense rimane presente in una prospettiva di medio-lungo periodo.
La sterlina Britannica si è già deprezzata significativamente in seguito all'esito del referendum sulla Brexit. È emerso un dibattito all'interno della BoE riguardo a un potenziale rialzo dei tassi alla luce di un'inflazione più elevata. Ciononostante, per ora pensiamo ancora che il rischio rimarrà al ribasso rispetto ai livelli attuali. Lo yen ha perso un po' di terreno rispetto all'euro negli ultimi mesi. Mentre lo yen appare piuttosto a basso costo rispetto al dollaro statunitense in una prospettiva di lungo periodo, esso rimane leggermente superiore al suo valore di equilibrio di lungo periodo in confronto all'euro.
Un forte deprezzamento rispetto all'euro, tuttavia, sembra poco plausibile. Le valute dei mercati emergenti stanno subendo una pressione al ribasso sin da quando Trump è stato eletto, anche se molte poi nel tempo si sono riprese. In generale, le sfide della Cina, le modeste prospettive di crescita e i rischi politici richiedono prudenza. Il Renminbi, nonostante finora non abbia subito un elevato deprezzamento una-tantum, ha fronteggiato una pressione al ribasso strutturale rispetto al dollaro sin dal 2014.


Un deprezzamento guidato rimane il nostro scenario di base, ma non escludiamo completamente la possibilità di un deprezzamento più elevato. Il motivo è che rimaniamo preoccupati riguardo alla sostenibilità dell'economia cinese in una prospettiva di medio-lungo termine.

Hans Bevers, Capo Economista, Degroof Petercam AM


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