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30/08/2017

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Ferrario (LinkedIn): creare il profilo perfetto per professionisti e imprese 

Grazie alla piattaforma le aziende possono attirare talenti mentre gli utenti possono sfruttare il proprio network per crearsi un personal brand  

Mappare all'interno della piattaforma tutte le aziende del mondo, tutte le posizioni vacanti di queste aziende e tutti i profili di questi 3 miliardi di professionisti. E' questo uno dei principali obiettivi un obiettivo a medio e lungo termine di LinkedIn, che sfrutterà l'acquisizione da parte di Microsoft per sviluppare ulteriormente la propria offerta. Ne abbiamo parlato con Moreno Ferrario, Sales Manager di LinkedIn Italia.

Linkedin: come ottenere il profilo perfetto.

Sulla piattaforma LinkedIn abbiamo oggi sia gli utenti singoli sia le aziende. Per gli utenti la cosa più importante è avere un profilo fatto come si deve. Significa avere una foto professionale, ed è un punto molto importante perché molti non badano a questo aspetto. Ma dai nostri dati risulta che un profilo con una foto professionale ha ventuno volte più possibilità di essere guardato rispetto ad uno che non ha una fotografia. Il secondo aspetto è la stesura di un sommario, che è quella parte di profilo che sta sotto la fotografia che spiega chi siamo che cosa facciamo e cosa vogliamo raggiungere.

Anche questo è un punto molto importante e che tutti leggono, ma non deve contenere buzzword, ossia parole abusate e usate da tutti quanti. L'utente deve essere una persona con un'identità digitale che permetta di distinguersi dagli altri. Diventa fondamentale che vi siano delle parole chiave che siano esemplificative della vita professionale. Poi, sono molto importanti le esperienze professionali, da quello che si sta facendo e che si è fatto nel passato, con cose pratiche, progetti, obiettivi. Non servono parole del tipo 'gestisco il determinato team' o 'sono il responsabile di questo o quello'. Conta molto descrivere fatti concreti, magari aggiungendo dei documenti, come PowerPoint, dei PDF o dei video di progetti che si sono realizzati. E' molto importante arricchire questi profili perché quelli più articolati sono più visti da chi è interessato a una certa professionalità.
Altri punti importanti del profilo sono le skills, ossia le capacità che abbiamo sviluppato in passato. Anche qui è importante elencare le nostre capacità, ma anche avere delle raccomandazioni.

In italiano suonano male, ma si tratta di testimonianze e certificazioni che noi siamo in grado di fare determinate cose. Poi c'è tutto l'aspetto della formazione scolastica. Tante volte si tratta di un punto tralasciato dai più, ma dalle statistiche che abbiamo rileviamo che chi inserisce il percorso scolastico in maniera completa ha molte più probabilità di essere visualizzato e riconosciuto all'interno del network.
Non deve essere tralasciata la sezione del volontariato, così come gli sport e tutte le attività che riguardano noi come persone e che esulano dall'aspetto professionale, ma danno una caratteristica di noi e diventa importante all'interno del network perché non molte persone lo fanno e chi lo fa ottiene un riscontro superiore rispetto agli altri.

LinkedIn e società di recruiting: qual è il rapporto?

Tutti questi consigli per il profilo vanno nell'ottica di essere più appetibili per tutte le aziende che ricercano all'interno di LinkedIn le persone e i talenti che servono a loro per sviluppare il loro business.


Noi collaboriamo sia con le aziende sia con società di ricerca e selezione, nel senso che siamo due operatori che molte volte andiamo a braccetto nel lavorare insieme sulle stesse aziende. Loro usufruiscono dei nostri servizi, abbiamo una partnership con molte di loro che è di reciproca soddisfazione.

Come sfruttare la piattaforma per mettersi in mostra?

LinkedIn è un social network e come tutti i social la parte fondamentale per sfruttare la piattaforma nel migliore dei modi è essere attivi, che significa non solo avere un profilo completo, ma è anche creare un proprio network. In pratica, creare una comunità di professionisti che poi sono utili al mio obiettivo e poi io posso essere utile agli obiettivi di questi professionisti. Per fare questo si utilizzano le dinamiche social, che significa che ognuno di noi dovrebbe creare un proprio personal brand all'interno della piattaforma in modo tale da risultare una persona con delle caratteristiche diverse rispetto agli altri. In sostanza, significa dimostrarsi o diventare degli esperti del proprio settore.


Per fare questo si utilizzano le social action, like, commenti, condivisioni di aggiornamenti e via di seguito.

Cosa sta portando valore agli utenti in questo momento?

In questo momento, la possibilità di pubblicare degli articoli, dei long post, che offrono una grande visibilità. In pratica, ogni utente di LinkedIn ha la possibilità di postare sulla piattaforma dei contenuti, dei commenti o dei pensieri che riguardano uno specifico argomento o settore che differenzia l'utente nei confronti di tutti coloro che vogliono entrare in contatto con quella persona e iniziare una discussione. Questo dà adito a una serie di interazioni e di relazioni che in precedenza non si avevano e che consentono di allargare la propria base di followers, che poi seguiranno l'utente all'interno di quel settore, e che possono essere molto utili nel momento in cui dovremo creare una nuova opportunità oppure avere una possibilità di proporsi per nuove avventure, nuove opportunità di business, di carriera o di sviluppo di azienda.

Passiamo ai profili aziendali: come si fa ad attrarre i talenti?

E' molto semplice.


Come per le persone c'è la possibilità di creare un proprio profilo personale, per le aziende c'è la possibilità di aprire una pagina aziendale. Questa è un'identità all'interno del network che consente a tutte le persone interessate a quell'azienda di andare su quella pagina e farsi un'idea concreta di quello che quest'azienda fa e propone. L'azienda ha la possibilità di creare una pagina con video, immagini, descrivendo progetti che la contraddistinguono particolarmente, e avendo a disposizione una serie di strumenti che effettivamente consente loro di esporsi sul network in maniera completa e compiuta. A cosa serve? Serve per attrarre le persone e i talenti che l'azienda sta cercando. Un altro aspetto interessante, ed è un consiglio che noi diamo, è quello di fare in modo che i propri dipendenti diventino ambasciatori del proprio brand. Significa mettere in condizione i dipendenti dell'azienda di esprimere, di condividere contenuti, concetti e progetti che l'azienda sta facendo. In questo modo l'azienda avrà una cassa di risonanza sul network molto importante soprattutto nei confronti di quei professionisti che possono essere interessati ad entrare in contatto o andare a lavorare in questa azienda.


Le imprese all'interno della pagina su LinkedIn hanno sicuramente un'opportunità importante: quella di descrivere la loro cultura e la loro mission. Oggi notiamo nei nostri dati, soprattutto per quanto riguarda le nuove generazioni, che un fattore molto importante è capire che tipo di azienda è quella con cui entrano in contatto, capirne la cultura, capirne la mission e quali sono effettivamente le motivazioni che muovono il business di quell'azienda. E' un elemento fondamentale per attrarre certi talenti.

Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro?

Abbiamo aperto la filiale di LinkedIn Italia nel 2011 ed eravamo 4 persone, quando gli italiani iscritti alla piattaforma erano 2 milioni. Dopo cinque anni e mezzo ci sono 30 persone in ufficio e gli italiani iscritti sono più di 10 milioni. Questo sta a significare che la piattaforma in Italia, come nel resto del mondo, si è affermata sempre più nel tempo. Quello che noi vogliamo fare ed è quello che ci contraddistingue da quando siamo nati: la nostra mission è di creare un'opportunità economica per ogni persona a livello di forza lavoro a livello globale.


Stiamo parlando di 3 miliardi di persone in tutto il mondo che vorremmo connettere insieme per far accrescere il loro successo e poter realizzare il loro sogno, ossia lavorare in un ambiente che effettivamente li soddisfi appieno. Questo lo facciamo attraverso la mappatura digitale dell'economia mondiale, con un obiettivo a medio e lungo termine. Vogliamo mappare all'interno della piattaforma tutte le aziende del mondo, tutte le posizioni vacanti di queste aziende e tutti i profili di questi 3 miliardi di professionisti. In questo modo noi potremo analizzare le informazioni e mettere nelle condizioni ogni singolo professionista di capire dove concentrarsi, quali skills sono richieste, come formarsi per riuscire a trovare il lavoro dei suoi sogni e realizzarsi appieno, e avere un ritorno economico.

Il network quanto conta in LinkedIn?

Le persone che hanno un network formato da molti professionisti hanno maggiore possibilità di trovare posizioni interessanti. In questo contesto, poi, abbiamo notato che Milano è la quinta città più connessa su LinkedIn a livello mondiale.


Queste sono informazioni importanti che ci dà la misura di quanto l'Italia sia attiva sulla piattaforma e di quanto la città sia effettivamente il cuore pulsante dell'economia e della piattaforma LinkedIn. In futuro vediamo ovviamente, insieme a Microsoft che ci ha acquisiti qualche mese fa, la possibilità di sviluppare maggiormente questo network. Abbiamo iniziato a vedere le prime integrazioni di prodotto tra Microsoft e LinkedIn con un annuncio dello scorso aprile che vede la piattaforma Dynamics 365 integrarsi con il nostro LinkedIn Sales Navigator, e poi c'è stato un annuncio più recente che vede sempre Dynamics 365 integrasi con il nostro LinkedIn Recruiter, quindi una sorta di Dynamics for Talent. Il mondo dell'HR e il mondo del sales si vedono come primi ambiti di integrazione all'interno della piattaforma Microsoft.


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