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15/03/2017

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La consulenza manageriale è stata la categoria più ricercata del 2016

Secondo l'Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro prosegue il trend di crescita delle offerte ma rallenta rispetto ad un 2015 probabilmente trainato dal Jobs Act

Anche nel corso del 2016 le imprese italiane hanno proseguito i piani di assunzione iniziati negli anni precedenti, seppure con un rallentamento rispetto ad un 2015 probabilmente favorito dal Jobs Act. Secondo l'Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro 2016, il numero degli annunci è aumentato del 10,4% rispetto al 2015, confermando il trend positivo della piattaforma di recruitment online che vede un tasso di crescita medio delle offerte del 23% negli ultimi 3 anni.
"Nonostante l'incertezza riguardante il termine delle misure legislative e degli incentivi fiscali, anche nel 2016 abbiamo assistito a una performance positiva del numero delle offerte di lavoro. Il Jobs Act ha dato un impulso significativo all'apertura di nuove posizioni in azienda, ma è fondamentale che le riforme sul diritto del lavoro proseguano per accrescere la dinamicità del mercato nei prossimi anni", dichiara Eva Maggioni, Head of Field Sales & Customer Service di InfoJobs. "Il nostro punto di osservazione privilegiato sulle dinamiche tra domanda e offerta di lavoro ci consente di essere fiduciosi su un buon andamento del mercato del lavoro anche nel 2017 e di prevedere che le ricerche saranno sempre più indirizzate verso profili con caratteristiche di flessibilità e innovazione: questi talenti sono fondamentali per l'evoluzione ed il successo delle aziende in uno scenario estremamente competitivo".


Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab e curatore del Festival della Crescita, osserva che "i Millennials più giovani dai 20 ai 25 anni - che nelle nostre ricerche abbiamo definito CreActives - concepiscono gli impegni professionali come un'occasione per crescere non tanto in termini economici, ma in termini personali ed esistenziali. Questi giovani adulti sanno bene che spesso non si tratta di ?trovare' un lavoro, ma di inventarselo, valorizzando le proprie capacità, talenti e competenze. In questa direzione diventa importante saper utilizzare il canale digitale e interpretare in modo nuovo le piattaforme di job matching: ?sapersi raccontare' in modo creativo e originale diventa la priorità."

Il settore più richiesto? La consulenza manageriale

Secondo la ricerca della piattaforma di reclutamento online, che in questi giorni ha superato la soglia dei 7 milioni di candidati iscritti, il settore più rilevante per numero di offerte di lavoro è quello della Consulenza manageriale e revisione, che arriva a rappresentare il 19,3% del totale delle offerte di lavoro del 2016.

A seguire, due settori che hanno trainato la crescita del mercato del recruitment digitale, ovvero quello ICT, con una quota del 18,3% e un aumento degli annunci del +7,2% rispetto al 2015, e delle Telecomunicazioni, che mantiene un peso del 12,5% ma registra un calo delle offerte del 5,4% rispetto al 2015.
On top a una forte connotazione tecnologica che segue le richieste professionali delle aziende e la spinta verso il digitale nella ricerca dei professionisti, è importante evidenziare come il settore della Grande Distribuzione (10,4%) e quello di PR ed eventi (5,6%) rivestano un peso importante con numerose posizioni aperte.
Chiudono infine la top 10 le attività legate ai Servizi ambientali (4%), che risulta essere anche la categoria più dinamica in questi 3 anni, al Marketing e pubblicità (3,5%), anche se in forte calo, ai Servizi finanziari (3,1%), ad Hotellerie e ristorazione (2,5%) e alla Sanità (1,9%).
Tra le categorie professionali più ricercate, al primo posto si trova ancora il Manifatturiero, produzione e qualità con il 22,8% delle offerte totali, in crescita del +18% rispetto al 2015, seguito da Vendite che, nonostante sia la categoria con la crescita più limitata negli ultimi 3 anni, mantiene la seconda posizione della classifica tra le categorie professionali più ambite con l'11,5% delle offerte pubblicate su InfoJobs.

Tra le prime cinque posizioni si trovano anche Amministrazione e contabilità (9%), Commercio al dettaglio, GDO e retail (8,8%), che supera ICT e telecomunicazioni ferma all'8,3%. Seguono quindi Acquisti, logistica e magazzino (5,1%), Ingegneria (5%), Turismo e ristorazione (4,3%), Marketing e Comunicazione (4,1%), mentre chiude la Top 10 Customer Care con una quota del 3,3% del totale delle offerte di lavoro pubblicate sulla piattaforma InfoJobs.

La Lombardia è la regina d'Italia

La Lombardia rimane anche nel 2016 la regina in Italia, rappresentando il 33,7% delle offerte nazionali, seguita dall'Emilia-Romagna (14,3%) che in 2 anni ha superato il Veneto (13,3%). Il Lazio, unica regione tra le prime 10 a far segnare una contrazione delle offerte (-9,4% rispetto al 2015), si posiziona al quarto posto (8,2%), mentre a seguire troviamo Piemonte (8%), Toscana (7,2%), Marche (2,6%), Campania (2,5%), Puglia (1,8%) e, in decima posizione, il Friuli Venezia Giulia con l'1,7% del totale degli annunci.

I Millennials sono i più attivi nel cercare lavoro

Il profilo di chi è alla ricerca di una nuova professione è contraddistinto dalla giovane età, un livello elevato di istruzione ed un'esperienza lavorativa pregressa solida.


Più della metà dei candidati iscritti alla piattaforma InfoJobs nel 2016 appartengono infatti alla generazione dei Millennials con un'età media inferiore ai 35 anni, dove i giovanissimi under 26 sono il 10,6% del totale e i giovani adulti (26-35 anni) rappresentano la quota maggiore del totale delle candidature, con il 41,3%. A seguire, la fascia 36-45 rappresenta il 30% del campione, mentre il range 46-55 anni occupa il 13,9% sul totale, entrambi in crescita rispetto al 2015. Solo il 4,2% supera i 55 anni.
Per quanto riguarda la formazione, il Diploma di maturità è posseduto dal 43,6% dei candidati, mentre il 28% ha conseguito una Laurea (in particolare, il 17,2% ha una Laurea specialistica e il 10,8% una Laurea breve). Seguono i profili che si sono fermati alla Licenza media (14,4%), mentre si registrano percentuali minori per i Master (4,1%) e per i Dottorati di ricerca (0,6%).
Lo spaccato dedicato all'esperienza maturata nel mondo del lavoro mostra come nel 2016 si sia assistito ad un aumento dei professionisti: la fascia con più di 10 anni di lavoro risulta infatti quella con più candidature (25,9% del totale), che supera così quella con profili tra 5 e 10 anni di esperienza (21,5%).


Percentuali leggermente inferiori infine per i candidati che hanno maturato da 3 a 5 anni di esperienza (20,4%), mentre quote inferiori vengono registrate dalle fasce fino a 2 anni di esperienza (9,1%) e per quelli con la sola esperienza di stage (8,5%).


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