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Editoriale
L'inutilità delle Banche Centrali
Adesso la palla passa a Draghi, e poi a tutti i suoi colleghi delle Banche Centrali di USA, Giappone, Svizzera, Canada e UK. Cosa potranno mai decidere per migliorare la situazione in una fase in cui i consumi ristagnano ovunque e i tassi di interesse sono pari a zero se non negativi?
Ma in un mondo in piena deflazione da debiti conviene continuare a inondare di liquidità il sistema finanziario (con LTRO o QE, per fare un esempio) o non sarebbe meglio pensare a qualche soluzione che vada ad impattare sull'economia reale?
Dal momento in cui i mercati importatori principali sono in frenata, principalmente per una continuativa compressione interna dei salari e del potere reale di acquisto - venendo in eurozona - non si potrebbe pensare a un simil-QE mirato ad una classe media (poveri compresi) ormai in via di estinzione?
Il problema è che dopo l'inutilità delle mosse operate finora, andate a salvare o far arricchire quasi esclusivamente il settore finanziaro e bancario, mercati e cittadini hanno sempre meno fiducia nelle banche centrali, e politica e istituzioni farebbero bene a prenderne atto. A partire magari dalla UE e i suoi euroburocrati, che sembrano sempre più interessati a un formalismo di rispetto di regole sbagliate in un mondo che sta velocemente cambiando se non crollando.
Se tutti i Paesi chiusi nella gabbia dell'euro, tranne uno (per ora), hanno enormi problemi, non sarebbe il caso di tentare, se non un'analisi delle cause comuni, almeno un tentativo di pensiero laterale? Magari, visto che i consumi sono in discesa ovunque, potrebbe essere utile lanciare un piano di piccole-grandi opere pubbliche, magari in deroga al famigerato e scellerato patto di Maastricht, quindi con soldi veri. Anche a debito pubblico, visto che il nostro, a detta di Constancio e Juncker, non è mai stato un problema (quando vogliono loro).
Hai visto mai che con più soldi a disposizione dei consumatori si generino un minimo di sana inflazione e ripesa? Ovviamente, visto che politiche come queste ridarrebbero fiato anche all'Italia, non accadrà nulla di tutto questo. Anzi, dalla UE arriverà un bel richiamo sui conti causa debito eccessivo.
Perchè mai la Francia, ma soprattutto la Germania, dovrebbero fare gli interessi di un concorrente a livello export e della propria preda industriale preferita?
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