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16/12/2015

marketing

Sempre piu' consumatori europei acquistano direttamente dai produttori

Kaltenbrunner (JDA): l'enorme diffusione del commercio omnicanale inizia ad avere un impatto significativo anche sul settore manifatturiero. Le aziende devono prepararsi a soddisfare con profitto i consumatori digitali. a partire dalla supply chain

Secondo il JDA Manufacturing Pulse Report, che ha coinvolto 6.146 acquirenti online nel Regno Unito, in Germania, Francia e Svezia, oltre due quinti (42%) dei consumatori europei intervistati hanno effettuato acquisti direttamente da un'azienda manifatturiera negli ultimi 12 mesi.
Tuttavia, il 43% ha dichiarato che la mancanza di opzioni di consegna e di ritiro lo porterebbe a non acquistare più direttamente dal fornitore, mentre un ulteriore 43% ha espresso frustrazione a causa dell'esaurimento degli articoli desiderati. Nonostante queste considerazioni, il 40% degli intervistati ha dichiarato una migliore esperienza di acquisto con le aziende manifatturiere, piuttosto che con aziende di altri settori.

In merito alle abitudini di acquisto, quasi un terzo (30%) ha dichiarato di avere recentemente comprato diversi articoli direttamente da un produttore rispetto a cinque anni fa. Dalla ricerca è inoltre emerso che i consumatori europei utilizzano vari canali per il proprio shopping. Tra coloro che hanno acquistato direttamente da un produttore negli ultimi 12 mesi, il 68% si è recato presso un punto vendita, mentre il 53% ha scelto la modalità online.

Nonostante molte aziende siano presenti sul web, questo dato dimostra che poche realtà offrono ai consumatori la possibilità di acquistare i prodotti attraverso i propri siti internet.

"L'enorme diffusione del commercio omnicanale inizia ad avere un impatto significativo anche sul settore manifatturiero. Quando si tratta di vendere direttamente ai clienti, i produttori di beni di consumo si trovano ad affrontare un aspetto cruciale. Molti hanno attivato un canale di vendita diretta, trovando però questa iniziativa poco redditizia. La domanda a cui deve rispondere ora la maggior parte delle aziende è come rendere profittevole il proprio canale online", ha dichiarato Hans Georg Kaltenbrunner, VP Manufacturing Industry Strategy EMEA, di JDA. "Il settore retail ha fronteggiato le medesime sfide. Le supply chain manifatturiere devono essere trasformate per gestire un maggior numero di centri di evasione e singoli prelievi per gli ordini dei clienti, offrendo allo stesso tempo scelta e praticità. Dati i costi elevati per l'evasione degli ordini, le aziende del settore devono tutelarsi da qualsiasi tipo di impatto sui propri profitti".



Conoscere meglio il cliente

Dalla ricerca è emerso che vi è ancora un notevole margine di miglioramento relativamente al modo in cui i produttori utilizzano i dati sui clienti: infatti, solo il 38% dei consumatori europei online ritiene che questi siano stati utilizzati in modo efficace. Inoltre, il 32% degli intervistati ha affermato che le recensioni condivise online e attraverso i social media hanno influenzato le proprie decisioni di acquisto nel corso degli ultimi 12 mesi.

Dopo il prezzo, scelta e disponibilità sono i principali fattori che spingono ad acquistare direttamente dal produttore

Il prezzo (62%) è stato indicato come il fattore determinante per un acquisto diretto dal produttore; seguito da disponibilità dei prodotti (39%), garanzia della merce (32%), scelta (31%) e conoscenza/esperienza dei prodotti. Per quanto riguarda la tipologia di prodotti acquistati, poco meno della metà (46%) dei consumatori europei online ha scelto arredi per la casa, seguiti da abbigliamento o calzature (35%) e apparecchiature elettriche (33%). Suddividendo ulteriormente i dati per genere, i risultati rivelano che in tutti i Paesi, per quanto riguarda gli acquisti effettuati direttamente da un produttore di apparecchiature elettriche, è maggiore il numero di consumatori di sesso maschile (38%) rispetto al numero di consumatrici (28%).


Nel settore degli arredi, gli acquisti sono stati effettuati da una maggiore percentuale di donne (51%) rispetto agli uomini (40%) e sempre più consumatrici (36%) hanno acquistato abbigliamento e calzature online rispetto ai consumatori di sesso maschile (34%).

Personalizzazione

In futuro, la personalizzazione può diventare un fattore di differenziazione significativo per le aziende manifatturiere, ma il suo impatto sulla supply chain potrebbe essere notevole. Il 9% degli acquirenti europei online ha affermato di avere scelto articoli personalizzati negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, oltre un quarto (28%) degli intervistati ritiene che l'opzione di personalizzazione lo renderebbe più propenso ad acquistare da uno specifico produttore.

"Per soddisfare la domanda dei moderni consumatori digitali, le aziende manifatturiere hanno bisogno di una supply chain digitale. Capacità digitali nella pianificazione, nella produzione e nell'evasione consentiranno di configurare le supply chain fisiche in modo da supportare i canali tradizionali e diretti dei produttori.


Se le aziende del settore non considerano il canale diretto o adottano solo un approccio frammentario, questo si rivelerà poco remunerativo e potrebbe danneggiare la reputazione del brand. Coloro che investono nel canale diretto, supportandolo con le capacità necessarie di pianificazione ed esecuzione della supply chain, hanno l'opportunità di migliorare la propria profittabilità e creare esperienze positive per i clienti", ha concluso Kaltenbrunner.  


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