Calano le aspettative degli investitori su un aumento dei tassi USA nel 2015

Hartnett (BofA Merrill Lynch): gli investitori che discutono i tempi di un rialzo dei tassi potrebbero anticipare un cambiamento di politica negli Stati Uniti, Europa e Giappone da QE a stimolo fiscale nel 2016

Gli investitori stanno esprimendo un crescente scetticismo sul fatto che la US Federal Reserve (Fed) alzerà i tassi di interesse quest'anno, tra la fragilità dell'economia e il calo degli utili globale. E' questo quanto emerge dalla BofA Merrill Lynch Fund Manager Survey sugli asset allocator di ottobre.
Meno della metà (47 per cento) degli investitori ritengono che la Fed alzerà i tassi nel 2015, in calo dal 58 per cento nel mese di settembre.
Il 19 per cento del panel afferma che la politica fiscale globale è ormai troppo restrittiva.
I saldi di cassa sono scesi al 5,1 per cento dei portafogli, in calo dal 5,5 per cento del mese scorso, ma rimangono al di sopra dei livelli medi storici.
Una crescente maggioranza degli investitori (il 26 per cento) afferma che i margini operativi aziendali diminuiranno nel prossimo anno, in crescita dal 18 per cento del mese scorso.
Essere "short" sulle azioni dei mercati emergenti è stato indicato come lo stile di mercato più gettonato nel mese di ottobre, con il 23 per cento del panel rispetto al 20 per cento.

La Cina è vista come il più grande "tail risk" dal 39 per cento del panel, in calo dal 54 per cento nel mese di settembre, mentre si è allentato il pessimismo sulle azioni cinesi.
"Gli investitori che discutono i tempi di un rialzo dei tassi potrebbero anticipare un cambiamento di politica negli Stati Uniti, Europa e Giappone da QE a stimolo fiscale nel 2016," ha dichiarato Michael Hartnett, capo investment strategist a BofA Merrill Lynch Global Research.