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28/10/2015

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PayPal: rapidità nel creare soluzioni di pagamento, affidabilità e sicurezza sono elementi per far crescere le PMI nell'ecommerce

Meregalli: sfruttare sistemi esistenti fornendo un aiuto per migliorare i tassi di conversione per andare alla conquista dei mercati digitali domestici, europei e mondiali

PayPal è un'azienda che si è recentemente staccata da eBay e si è quotata in Borsa. Già questa poteva essere una buona scusa per parlare con Angelo Meregalli, General Manager di PayPal per l'Italia, ma abbiamo voluto invece indirizzarla non solo verso una focalizzazione sul mercato italiano ma spingersi a capire quali opportunità una multinazionale come PayPal puo' offrire alle aziende italiane.

Il mercato del digitale in Italia vale già 16 miliardi di euro, ma quanto puo' crescere?

L'argomento eCommerce ci è caro e riteniamo che le dimensioni siano assolutamente da tenere presente. Un mercato in crescita, molto dinamico, adatto a grandi aziende ben strutturate e alle piccole realtà tipicamente italiane. Ci sono esempi in cui il digitale diventa il canale prevalente, con riferimenti al mercato domestico, ma anche con aziende che operano nel mercato europeo e chi si spinge a conquistare anche mercati molto lontani come Stati Uniti, Australia o Giappone. La crescita è inarrestabile, ma vediamo sempre più molta reticenza da parte delle imprese ad abbracciare il digitale.

Per questo motivo abbiamo realizzato un sito che possa svolgere il compito di fornire dati sui mercati e soggerire opportunità. Passport raccoglie informazioni e distribuisce conoscenza sui mercati, ma anche su come aprire un sito di ecommerce, quali sono gli indicatori da tenere d'occhio, cosa fare prima di aprire un negozio online. PASSPORT mette a disposizione delle aziende una serie di strumenti utili a espandere la propria offerta all'estero, con informazioni relative a trasporto e logistica, cambio valuta, commissioni, procedure doganali e tasse Paese per Paese. Il mercato digitale vale in questo momento oltre 350 miliardi di dollari se guardiamo il mondo intero, e la nostra quota italiana è poca cosa. Credo che questo dato ingolosisca molte aziende a guardare altri mercati.

Condividere la conoscenza per condividere opportunità: gli italiani sono davvero pronti per il digitale?

Il nostro sforzo è rivolto principalemente alle imprese che vogliono entrare nel mercato digitale e crediamo che, nonostante i numeri ci dicano che le aziende italiane sono meno propense all'eCommerce rispetto a quelle straniere, ci sono margini di crescita.

Il mercato oggi parla di un 5% di aziende italiane che sfruttano i canali digitali, contro il 14% della media europea, forse anche a causa delle strutture delle nostre imprese, ma c'è spazio per crescere. All'inizio del 2015 abbiamo realizzato un workshop in collaborazione con Netcomm nel quale abbiamo raccontato alcune storie di business digitale vincente e sono aziende che hanno iniziato ad avvicinarsi al digitale a piccoli passi. Il primo caso è quello di un punto vendita di arredo bagno situato in Campania ( http://Fesal.com ) che ha iniziato a vendere online sfruttando un marketplace, nel caso era eBay. La scelta di un marketplace era ovvia per chi voleva provare a vendere online per capirne i meccanismi. In poco tempo sono giunti ordini da diverse parti del mondo e per l'azienda la sfida di vendita è diventata importante, perché doveva soddisfare una serie di esigenze e risolvere una serie di problemi del tipo "come facciamo a consegnare li'" o rispondere nella lingua ai clienti. In poco tempo l'azienda si è resa conto che per visibilità e opportunità il marketplace non era sufficiente e quindi hanno pensato a realizzare un sito e una soluzione di pagamento affidabile.

Oggi si stanno interrogando se valga ancora la pena di avere un negozio fisico visto che la parte predominante non è servire la prossimità ma l'estero.

Un ottimo esempio per altro in un settore complicato. E sul fashion?

La seconda azienda di cui volevo parlare opera proprio nel settore moda e accessori e ha conquistato fette di mercato nei mercati europei, soprattutto nei paesi nordici ( http://star.it ). Il Made in Italy diventa una bandiera da sfoggiare per i prodotti che hanno un certo appeal verso i consumatori. Questa azienda ha deciso di puntare sull'offerta di prodotti chiara e su pagamenti e consegna semplici, senza dover per forza strappare il miglior prezzo in circolazione. PayPal è stato il partner per offrire questi servizi e semplificare le operazioni.

Le aziende italiane hanno bisogno di sistemi semplici, ma anche di aiuti concreti. Cosa offrite?

Molte aziende quando decidono di entrare nel mercato digitale affrontano per primo il problema di farsi pagare in modo sicuro e in questo PayPal offre una soluzione rapida ed efficiente. In pochi giorni è possibile aprire un sistema di pagamento che è riconosciuto in tutto il mondo e che si connette automaticamente con tutti i principali sistemi e carte di pagamento.


Questo è valore che tramettiamo al mercato. Sappiamo anche che molte aziende hanno bisogno di qualcosa in più di un semplice bottone per i pagamenti e abbiamo una struttura che aiuta queste società a creare la soluzione che stanno cercando. Inoltre, offriamo una consulenza che permette di aumentare il tasso di conversione, croce e delizia di ogni merchant e ogni attività di marketing digitale. Anche in questo caso mi sento di affermare che è un vero valore che immettiamo nel mercato.

Ci sono iniziative atte a sviluppare ulteriormente questo mercato?

In Italia non è ancora presente come offerta, ma in questa direzione PayPal si sta muovendo con vigore. In altre nazioni, infatti, è presente una forma di finanziamento per il working capital, in modo da favorire l'espansione di queste aziende. Ci sono alcune condizioni richieste per entrare in questo programma, tra cui ovviamente affidare l'intero flusso di pagamento a PayPal, ma rappresenta la nostra visione per favorire la diffusione del digitale. Poi ci sono le startup, alle quali forniamo collaborazione attraverso il progetto Blueprint coinvolgendo i principali incubatori di impresa.


A queste aziende che nascono forniamo un supporto allo svoluppo delle soluzioni di pagamento e anche un insieme di condizioni estremamente favorevoli per abbattere i costi delle commissioni di pagamento che rendono PayPal un partner ideale per crescere.

PayPal in questo momento è un'azienda tutta nuova, cosa significa?

Essersi staccati da eBay significa poter sviluppare strategie e staccarsi da un'epoca. Le strategie saranno più coerenti con lo sviluppo del pagamento digitali e lo vediamo dal cambiamento delle abitudini dei consumatori. Lo smartphone, per esempio, è diventato centrale nella vita degli italiani e lo usano anche quando fanno acquisti nei negozi. C'è l'elemento sociale dell'acquisto, ma anche del trasferimento di denaro tra persone, che diventa rilevante. In poche parole, PayPal ha guardato a questi trend fondamentali e ha creato nuove soluzioni che cercano di ripondere a queste esigenze. Nell'ambito di pagamenti persona a persona c'è PayPal.me, non è altro che il link personale o il denaro personalizzato.


Io posso creare il link PayPal.Me/nome e mandarlo via sms, whatsapp, facebook e ogni altro sistema email o scriverlo su un biglietto da visita e quello è il mio strumento per ricevere denaro da terzo. Posso usarlo per dividere il costo della cena che ho anticipato, Il campo per la partita di calcetto con gli amici che ho anticipato.

Pagamento tra persone, ma è applicabile anche alle PMI?

Rendere semplice lo scambio di denaro tra persone, ma non solo. Anche piccoli business possono utilizzare questo sistema per ricevere denaro dai clienti. Lo smartphone è l'elemento sociale importante e quindi lo usa anche nei negozi per pagare. Il cliente usa più canali per informarsi e decidere l'acquisto, non è solo il pagamento. Il cliente ha bisogno di avere informazioni aggiuntive, unire programmi di loyalty e anche avere la possibilità di avere dei coupon di sconto. PayPal ha investito in questa nuova tecnologia, Pediant, attraverso un'acquisizione, che si pone alle spalle di soluzioni più note con alcuni merchant. E' un ecosistema per il negozionte per integrare tutti i suoi canali ma permettere anche le spese di pagamento del negozio, integrando i sistemi di loyalty e tutte le logiche commerciale, senza reinventare niente, chiudendo con il pagamento anche con PayPal.


L'idea è di avere tanti piccoli ecosistemi replicabili e comunque interoperabili, per cui un cliente che ha scaricato l'applicazione per pagare Walmart in negozio e puo' usarlo anche in un esercente italiano, usandoli semplicemente con lo smartphone e semplificando il processo.

Uno sguardo al futuro?

Le logiche in App sono anche supportate dalla nostra recente acquisizione di BrainTree che è la tecnologia di payment gateway dietro soluzioni note come AirBnB o Uber per rendere i pagamenti con PayPal un ostacolo in meno e renderlo incluso nell'esperienza di questi merchant, sia in App che sui siti. L'idea è di rendere tutto un problema da dimenticare: il pagamento registrato e sicuro fatto la prima volta, viene utilizzato in logiche ricorrenti senza dover ridigitare tutti i propri dati. Questa tecnologia è stata estrapolata in quella che verrà lanciata anche in Italia nel prossimo anno che si chiama OneTouch, che permetterà di fare con un single click, sempre che voglia, tutti i pagamenti su web e mobile senza dover replicare l'autenticazione. PayPal e BrainTree registrano in sicurezza le credenziali e non le richiedono per i pagamenti successivi.



Semplicità, sicurezza e facilità per pagare: caratteristiche che hanno contraddistinto PayPal in tutti questi anni.  


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