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07/10/2015

idee

Per l'ADV online e' necessario fare sistema

Ronchini (4W MarketPlace): raggiungere l'audience e offrire servizi alla filiera è sempre più un'arma vincente

Il mercato dell'advertising digitale è sempre frizzante, anche se le crescite registrate negli anni passati sono difficili da ripetere. Il mercato sta diventando maturo e si evolve costantemente.
Abbiamo incontrato Gabriele Ronchini di 4W MarketPlace per fare il punto della situazione in Italia, soprattutto perché l'azienda oggi opera su un mercato allargato dopo la recente operazione portata a termine con Dada.
"Se parliamo di pubblicità display - ha esordito Ronchini - il tema fondamentale è la qualità e la misurazione dell'efficacia dei messaggi. La display classica soffre per una serie di motivi anche tecnologici come l'AD Blocking, ma rappresenta una quota ancora molto significativa della pubblicità online.
Il video invece cresce bene e remunera bene anche gli editori, ma ha ancora ampi margini".
Pubblicità, messaggi e ritorno degli investimenti, ma cio' che conta maggiormente è l'audience. "Certo, conta sempre di più per un planner raggiungere il proprio target di pubblico - ha proseguito Ronchini - e la tecnologia, in questo contesto, ha cambiato lo scenario.

Esiste ancora e continuerà ad esistere l'acquisto pianificato, ma si evolve in content marketing e coinvolgimento maggiore delle marche. Il programmatic, fino a qualche mese fa non ben visto da molti, oggi si dimostra come l'elemento vincente dei mercati.
In realtà, per fare le cose in modo corretto per un'azienda come 4W MarketPlace, e competere con i grandi nomi, è necessario fare sistema, raggiungere una reach più ampia, aumentare la copertura e dimensione perché l'RPM sta scendendo costantemente e gli editori, per creare contenuti di qualità, hanno bisogno di essere remunerati. Con Dada abbiamo creato una struttura capace di coprire il mercato a 360 gradi, con la tecnologia corretta per poter gestire i vari segmenti".

La pubblicità, comunque, è un servizio, in che modo state operando?

"E' un servizio centrale per noi ed è la ragione di vita dell'azienda - ha precisato Ronchini - e la nostra struttura lo eroga in modo molto rapido su tutta la filiera, cercando di massimizzare gli investimenti dei clienti raggiungendo il consumatore attraverso messaggi che siano utili, contestuali e di servizio.

Questo è il nostro punto di forza. Il consumatore in questi anni è cambiato: sta su internet in modo differente rispetto al passato e l'attenzione va oltre il sito web, la mobilità è in forte ascesa nel consumo di traffico.
La tecnologia, di nuovo, gioca un ruolo importante per rendere il rapporto con il consumatore efficace e i dati oggi si stanno standardizzando. Prima dell?operazione con Dada avevamo 500 editori Premium, oggi contiamo 12.000 editori iscritti al network, una coda superlunga per la quale i soldi che guadagnano con noi significano la sopravvivenza. Se non avessimo la tecnologia non riusciremmo ad accontentarli". Grandi editori e piccoli editori, come possono convivere?

"Ci siamo accorti che i problemi che hanno i grandi editori sono i medesimi di quelli piccoli - ha aggiunto Ronchini - e sono gli stessi per tutta la filiera. Abbiamo di fronte un'occasione importante che quella di organizzare la filiera intermedia e ottimizzarla. Ci sono contenuti incredibili che necessitano di essere valorizzati al meglio e solo aggregandoli si potranno massimizzare le rese.


Per i video, per esempio, abbiamo una startup nel nostro incubatore Digital Magics che ha lo scopo di fare da content aggregator dei filmati per far monetizzare i vari siti, ma soprattutto organizza contenuti anche per qui siti che non hanno contenuti video. Questo è il significato della riorganizzazione della filiera".

Aggregare contenuti significa competenze ma anche formazione permanente dei vari editori: cosa avete intenzione di fare?

"Competenze, condivisione dei dati e piattaforme sono al centro della nostra comunicazione - ha concluso Ronchini - e offriamo eventi, webinar e la nostra newsletter per diffondere la cultura a tutti i publisher in maniera costante. Una relazione che è per noi importante anche per capire le esigenze, per proporre novità o semplicemente per semplificare loro la vita. Molti dei nostri editori non dispongono, per fare un esempio molto concreto, di un Ad Server e forniamo loro consulenza specifica e supporto tecnico che li mette nella condizione di poter operare nella maniera più proficua. La nostra ottica è quella, lo ripeto, di fare sistema.  


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