Editoriale - Le ''scelte'' Monti per conto della Troika
Alla fine l'ha ammesso. Con i suoi tempi, ma l'ha fatto.In un'intervista al Corriere Mario Monti ha dichiarato che ''Fu una scelta. Piuttosto che prendesse certe decisioni la Troika con la brutalita' che si é vista in Grecia, era meglio le prendessimo noi. Con tutti i rischi di impopolarita'. Parliamoci chiaro: la Troika e' una forma di neocolonialismo...''.
Quindi in Italia le tanto decantate riforme sono dettate dalla Troika (UE, BCE e FMI)?Bello saperlo adesso, dopo ci avevano convinti a colpi di spread.
Ed e' altrettanto istruttivo sapere che leggi come quella della Fornero sulle pensioni sono state impopolari ma non brutali. Da spiegare agli esodati.O che l'aumento delle tasse e la ''distruzione dei consumi interni'' che ha portato in recessione l'Italia sono state frutto di scelte pro Europa, contro il nostro Paese.
Cosi' come l'adesione ai vari fondi salva-stati o l'implementazione del Fiscal Compact che ci mettera' al tappeto.
Quindi, Monti ci dice che ha consapevolmente fatto le stesse scelte, applicato le stesse ricette dei neocolonizzatori, cosi' il popolo se la sarebbe presa con lui e non con la Troika (ai cui occhi pero' si e' reso benemerito). E roba da non credere, se ne fa pure vanto.
In fondo, la Grecia e' stato ''il piú grande successo dell'euro''!
Claudio Gandolfo
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